Si avvicina il congresso palermitano del Pdl e già sale la tensione fra i berlusconiani del capoluogo siciliano. Sabato 18, infatti, ex An ed ex azzurri saranno chiamati ad eleggere il coordinatore provinciale e quello cittadino, oltre agli esecutivi e agli altri organi di partito locali. Un buon test per misurare i rapporti di forza interni al Pdl a un mese dalle primarie e a tre dalle elezioni di primavera.
E proprio per questo, la tensione è già cominciata a salire. Capita così che, da alcune fonti interne al Pdl, esca la voce di un consigliere provinciale, vicino al presidente dell’Ars Francesco Cascio, che avrebbe addirittura falsificato il bollettino postale per l’iscrizione al partito. Una vicenda incredibile, specie se si pensa che il consigliere in questione sarebbe dovuto essere stato inserito nel coordinamento cittadino. Ma, ad una prima verifica, sarebbe risultato che, anziché versare al partito 300 euro, ne aveva versati appena dieci.
Una irregolarità che poteva escluderlo dal partito proprio a pochi giorni dal congresso. Ma il consigliere, invitato a riparare, avrebbe fornito un bollettino fasullo, poi scoperto. Secondo alcune voci, si tratterebbe di Andrea Aiello, vicecapogruppo pidiellino a Palazzo Comitini. Voci che, fino a prova contraria, rimangono tali ma che la dicono tutta sul clima da “lunghi coltelli” che per ora si respira nel Pdl.
