PALERMO – “Impaurito dai tentativi di cooptare suoi parlamentari in un ipotetico governo nazionale di centrosinistra, il capo del Movimento Cinque Stelle ha utilizzato il termine ‘Mercato delle vacche’, reso famoso dalla vergognosa campagna acquisti realizzata in Sicilia da Crocetta e fortemente contestata dal Partito dei Siciliani”. Lo afferma Roberto Di Mauro, capogruppo del Partito dei Siciliani all’Ars.
“La contraddizione grave – prosegue Di Mauro – sta nel fatto che i grillini siciliani non hanno finora speso una sola parola contro il ‘Mercato delle vacche’ e contro il clima oggettivo di ‘corruzione politica’ instaurato dal presidente della Regione. Adesso che i tentativi di acquisto colpiscono loro a livello nazionale, i grillini si svegliano. Mi auguro che questo risveglio comporti un ritorno dei parlamentari del Movimento Cinque Stelle all’Ars alla funzione loro assegnata dagli elettori, ovverosia l’opposizione, alla quale si sottraggono da mesi utilizzando i sistemi classici di una politica antica, ossia entrare e uscire dell’aula senza esprimere voti negativi, fino ad arrivare a consentire l’approvazione del Dpef, strumento principale di una maggioranza di governo. Sul fronte dell’opposizione troveranno il Partito dei Siciliani che con coerenza ha svolto questo ruolo fin dal primo momento”.