ROMA– Le sentenze della Consulta ‘producono la cessazione di efficacia della norma dal giorno successivo alla pubblicazione’ e gli organi politici possono adottare ‘i provvedimenti del caso nelle forme costituzionali’. Lo precisa il Presidente della Corte dopo la sentenza sulle pensioni. Il sottosegretario all’economia De Micheli risponde sottolineando che ‘tutto il nostro impegno sarà dedicato a una risposta coerente alle indicazioni e compatibile con i conti pubblici’. Zanetti ipotizza una ‘gradazione nelle restituzioni, in funzione dell’ammontare degli importi’ e chiede ‘qualche sacrificio ai pensionati che se lo possono permettere’. (ANSA)
Chi riavrà i suoi soldi dopo la nota sentenza della Consulta? La politica si interroga. E prova a rispondere.
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