"Per risanare Sicilia e-Servizi |bastava licenziare 16 persone?"

“Per risanare Sicilia e-Servizi |bastava licenziare 16 persone?”

La Uilm incalza Ingroia: "I quadri-dirigenti di Sicilia e Servizi guadagnano ognuno quanto tutti e 16 dipendenti licenziati".

La Uilm
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PALERMO – “Apprendiamo con sgomento dagli organi di stampa che la Sicilia e-Servizi è sana solo dopo 16 licenziamenti di lavoratori inquadrati con il contratto metalmeccanico. Lavoratori quasi tutti laureati ed inquadrati fra il 4° ed il 5° livello, cioè 1200 euro mensili”. Lo scrive Vincenzo Comella segretario provinciale della UILM di Palermo commentando l’annuncio del commissario della partecipata regionale, Antonio Ingroia. “Ci domandiamo in che cosa consiste l’opera di risanamento e la tanto decantata spending review, visto che i quadri-dirigenti di Sicilia e Servizi guadagnano ognuno quanto tutti e 16 dipendenti licenziati. Se era questo il risanamento – si legge nel comunicato -, bastava che il Presidente Crocetta chiedesse ai lavoratori di fare un sacrificio e non era necessario scomodare l’illustre ex magistrato dottore Ingroia. Comunque visto che il commissario liquidatore dottore Ingroia, oggi, annuncia il risanamento dell’azienda, renda pubblico in cosa è consistito il risanamento oltre al licenziamento dei 16 dipendenti. Per queste ragioni chiederemo un incontro al Presidente della Regione Siciliana Crocetta, per valutare, quando la società sarà messa in bonis, di non disperdere queste professionalità che da quasi 10 anni svolgono con abnegazione l’attività loro assegnata”.


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