CATANIA – Lavorava in nero ma percepiva l’indennità di disoccupazione. La polizia lo ha deferito all’Autorità Giudiziaria. La scoperta è stata fatta dai poliziotti del Commissariato Borgo Ognina che stavano facendo un controllo in una ditta per accertare la presenza di lavoratori in nero. Un dipendente, alla vista dei poliziotti, è fuggito. Gli agenti, però, a seguito di una veloce attività info-investigativa, lo hanno identificato. Il lavoratore ha ammesso di essere fuggito in quanto sorpreso a lavorare in modo irregolare poiché, da circa 7 mesi, percepisce un’indennità di disoccupazione pari ad un importo di euro 920 al mese, confermando di avere incassato, ad oggi, quasi 6500 euro. La situazione dell’uomo, a quel punto, si è aggravata: la percezione di indennità di disoccupazione, in presenza di un’attività lavorativa svolta dal richiedente, concretizza il delitto di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.), reato per il quale l’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria, che prevede la sanzione della reclusione fino a 2 anni. Gli atti sono stati altresì trasmessi agli Enti competenti per le previste sanzioni amministrative, per l’eventuale restituzione delle somme illegittimamente erogate e per il risarcimento del danno.