CATANIA. Un vero e proprio grido d’allarme che sa di rabbia e sofferenza. La denuncia è del presidente della Scapa, Salvatore Santangelo: associazione che riunisce decine di titolari di autoscuole della provincia di Catania. “Una situazione al limite dell’esasperazione”, spiega Santangelo. Il motivo è da ricercare in quella è definita come “l’odissea degli esami per il conseguimento della patente di guida” che si perpreterebbe puntualmente alla scadenza del foglio rosa con disagi e proteste da parte degli stessi operatori delle autoscuole: per i rappresentanti della Scapa si tratta di un inevitabile e ulteriore esborso di denaro e perdite di tempo”.
“Vi è una evidente disparità di trattamento nell’assegnazione delle sedute di esami di guida – spiega ancora Santangelo – sia ordinarie, straordinarie, tra autoscuole centri d’istruzione e privatisti: difatti accade che alcuni allievi che, potenzialmente, hanno la stessa preparazione faranno esami a scadenza del foglio rosa mentre altri a due mesi dalla teoria. La conseguenza che genera questa disparità di trattamento viene resa ancora più grave dal fatto che i primi non potranno eventualmente usufruire della seconda prova d’esame in caso di esito negativo con evidenti aggravi di natura economica”.
L’associazione è corsa ai ripari affidandosi anche ai legali Christian Petrina e Luca Sagneri. Conclude Santangelo: “Stupisce di più che queste inefficienze si registrano alla Motorizzazione di Catania dove si è registrato un numero esiguo di personale esaminatore che è andato in pensione, tra l’altro in parte sostituito con altre unità. Di certo, non è possibile tollerare questa disparità di trattamento: non lo è a maggior ragione in un periodo di crisi galoppante che sta rodendo i bilanci delle imprese, delle famiglie e dei cittadini”. Abbiamo tentato, senza successo, a metterci in contatto con i vertici della Motorizzazione ai quali siamo pronti dare ampio spazio di replica.