Patente e tessera sanitaria nel cellulare: ecco cosa cambia

Patente e tessera sanitaria nel cellulare: la sperimentazione, cosa cambia

Da oggi dimenticarsi il portafoglio non è più un problema
innovazione
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ROMA – Patente e tessera sanitaria digitale nel cellulare: al via la sperimentazione, ecco cosa può cambiare.

Patente e tessera sanitaria nel cellulare

Da oggi dimenticarsi il portafoglio non è più un problema se in tasca si ha il telefonino.

Al “prego, favorisca i documenti” chiesto dalla Polizia Stradale si può rispondere aprendo la app IO, mentre al triage in Pronto Soccorso ci si può presentare con lo smartphone.

La versione digitale della Patente di guida, della Tessera sanitaria e della Carta europea della disabilità è a disposizione dei primi 50.000 cittadini, scelti ‘random’ dai tecnici del Dipartimento per il digitale. “Dopo due anni di lavoro costante e discreto, il governo ha mosso il primo passo verso la realizzazione del Sistema It-Wallet, una rivoluzione digitale che ho fortemente sostenuto fin dal mio insediamento e che andrà a regime nel 2025”, sottolinea il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti.

L’app di servizi

L’app dei servizi pubblici è stata scaricata 40.407.686 volte ma per ora solo 50mila italiani hanno ricevuto la notifica ‘push’ che li invitava ad usare la nuova funzionalità.

Il 16 ottobre, il giorno dopo l’annuncio da parte del sottosegretario Alessio Butti del wallet digitale, c’è stato un picco di download dell’applicazione, oltre 24.500 il doppio rispetto alla media giornaliera, proseguito nei giorni successivi, quasi una corsa ad essere tra i primi che potevano sperimentare il servizio.

Il portafoglio però sarà rilasciato a scaglioni, dal 6 novembre a 250mila cittadini, dal 30 novembre a 1 milione e dal 4 dicembre per tutti gli italiani e presto ci raggiungeranno anche gli altri europei.

L’identità digitale è infatti uno strumento a cui, su raccomandazione della Commissione Ue, stanno lavorando anche gli altri Governi e l’obiettivo finale è quello di avere un Portafoglio Europeo (Eudi Wallet).

Le opportunità

Ci saranno anche Portafogli emessi da soggetti privati (già conosciamo quelli di Apple e Google) ma quello che bisognerà evitare è che ognuno sia limitato ai propri servizi “Con l’introduzione dell’It-Wallet, e anticipando i tempi del regolamento europeo Eidas2, l’Italia intraprende un percorso ambizioso verso l’evoluzione dei servizi digitali.

Questo strumento offrirà ai cittadini nuove opportunità per l’utilizzo della loro identità digitale, garantendo al tempo stesso massima sicurezza e tutela dei dati personali”, dichiara Butti.

Le carte fisiche non vanno comunque per ora in pensione, l’It-Wallet non è obbligatorio e per ora i tre documenti digitali potranno essere utilizzati solo per interazioni ‘offline’: la Patente di guida potrà essere utilizzata solo in Italia per dimostrare di essere abilitato alla guida in caso di controlli delle forze dell’ordine; la Tessera sanitaria – Tessera europea di assicurazione malattia permetterà di accedere alle prestazioni fornite dal Servizio sanitario nazionale; la Carta europea della disabilità avrà i medesimi usi già previsti con la versione del documento fisico.


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