Personale che parli la Lis |La proposta di Marco Di Blasi - Live Sicilia

Personale che parli la Lis |La proposta di Marco Di Blasi

Il consigliere della seconda circoscrizione ha presentato una mozione per impegnare il sindaco e la Giunta a prevedere una figura che possa interagire con i non udenti. "Lo prevede la legge - afferma - e la Costituzione".

Lingua dei segni
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CATANIA – Pari opportunità anche nei confronti degli audiolesi e di chi, in genere, parla la lingua dei segni. Le pretende il consigliere della seconda circoscrizione Marco Di Blasi che ha presentato una mozione per impegnare sindaco e Giunta a garantire la presenza di un interprete negli uffici comunali. Una necessità per garantire pari diritti a tutti, ma anche un obbligo di legge che prevede la presenza di personale che parli la Lis, la lungua internazionale dei segni, in modo da poter fornire informazioni ai non udenti.

“La legge 104/1992-d ichiara Di Blasi- prevede la possibilità per i Comuni di istituire servizi diretti ai cittadini in temporanea o permanente grave limitazione dell’autonomia personale, fra tali servizi è espressamente citato il servizio di “interpretariato per i cittadini non udenti. Attraverso questa opportunità si garantirebbe l’integrazione sociale delle persone con gravi difficoltà di linguaggio connessa a deficit uditivo – prosegue – e si darebbe seguito a ciò che dice l’art.3 della Costituzione Italiana “Pari dignità sociale per tutti i cittadini”.

Una ricognizione interna al personale e, in caso non vi fosse nessuno abilitato a fare da interprete, un fondo in bilancio che permetta all’amministrazione di colmare questo gap, le proposte di Di Blasi.

 

 


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