Pertini, stampa e servizio civile: G7 e polemiche per il ministro Lollobrigida - Live Sicilia

Pertini, stampa e servizio civile: G7 e polemiche per il ministro Lollobrigida

Le parole del ministro in conferenza stampa

SIRACUSA – Sabato di polemiche per il G7 agricoltura a Siracusa. Tutto nasce da una dichiarazione del ministro Francesco Lollobrigida, padrone di casa, in conferenza stampa. “Non abbiamo inventato noi il servizio civile in agricoltura: c’era già, ma mai è stato utilizzato”, le parole di Lollobrigida nello stand del Masaf.

Il servizio civile

“Qualcuno ha detto che vogliamo sfruttare i giovani pagandoli 3 euro, io dico che non è vero – ha aggiunto -. Ma poi perché sarebbe sfruttamento in agricoltura e non all’interno di un comune o di un sindacato? Me lo chiedo, e chiedo ai giornalisti che hanno commentato in questi giorni, di leggere la Costituzione. Quando si parla di Nazione e servire la Patria significare rispettare la Costituzione, perché questi concetti si trovano nella carta costituzionale”.

Pertini e i patrioti

E ancora: “Servire la patria è un gesto nobile, ‘patrioti’, si sono chiamati così Sandro Pertini e i partigiani, non c’è niente di male esserlo anche adesso. Chi se ne vergogna si deve porre una domanda alla quale non so quali risposta si possa trovare”.

Immediata la replica di Avs: “Speriamo che ci sia qualcuno nello staff di Lollobrigida che possa spiegare al ministro che il servizio civile non è nato per sottopagare le persone, per sostituire lavoratori poveri con lavoro gratuito”, dice Marco Grimaldi, vicepresidente di Avs alla Camera. “È un’altra storia, un’altra vicenda che ci ricorda cosa dovrebbe essere l’educazione civica, si informi bene il ministro. E già che c’è – aggiunge – prenda informazioni anche sull’antifascista Sandro Pertini prima di nominarlo”.

“Giornalisti a Siracusa ma non hanno scritto”

Ma il sabato al vetriolo di Lollobrigida non si è fermato qui. Attacco alla stampa, non meglio specificata: “Ringrazio i giornali che hanno dedicato spazio non a Lollobrigida ma all’Expo agroalimentare – ancora Lollobrigida -. Un invito verso chi non ha scritto nulla, come quei due giornalisti pagati dalle proprie redazioni per venire a Siracusa che sono tornati a casa a Roma ma non hanno scritto nulla. Magari pensavano di trovare qualcosa che andasse male e non lo hanno trovato. Io in otto giorni non ho trovato nessuno che abbia parlato male di questo evento”.

“Invito quei giornalisti più superficiali che non studiano a riflettere: l’agricoltura – ha detto ancora il ministro – non è vanga e zappa da decenni, l’agricoltura usa i droni, è tecnologia e andiamo verso l’agricoltura 5.0 che usa l’intelligenza artificiale”.

I migranti

C’è poi spazio anche per una dichiarazione sull’immigrazione. “Vogliamo persone che vengano in Italia a lavorare legalmente, lo stiamo facendo col decreto flussi. Abbiamo leggi per la migrazione, possiamo cambiarle quando il Parlamento vorrà farlo ma intanto abbiamo queste leggi. Ma l’immigrazione illegale è fenomeno che va contrastato”.

“Non parliamo di immigrazione clandestina quando queste persone scappano dalla guerra perché vanno accolti, ma non ce la faremo mai ad accoglierli tutti quelli che scappano per la fame: vanno aiutati con l’obiettivo fame zero e l’obiettivo va perseguito con i Paesi africani – ha concluso – che ci chiedono di metterli in condizione che i loro figli possano rimanere a casa e avere il diritto di non emigrare”.


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