PALERMO – Dopo il maxi sequestro della scorsa settimana a Ballarò, gli agenti della Squadra Nautica in piazza Acquasanta, hanno sequestrato otto esemplari di pesce spada per un peso complessivo di circa ventisei chili, che era stato pescato nonostante fosse di una taglia inferiore a quella consentita per legge. I venditori, quando hanno visto arrivare i poliziotti hanno abbandonato il pesce per strada: di loro si sono perse al momento le tracce.
Due arresti e sei persone denunciate in stato di libertà, inoltre, nel corso dell’ultimo fine settimana. Inoltre, sono state identificate centoventinove persone, novantasei auto sono state controllate, mentre sei veicoli sono finiti sotto sequestro. Nel dettaglio, a finire in arresto è stato Rabia Chakhari, 18 anni, di Crami (Tunisia), notato in piazza Cupani con fare sospetto e con un cappuccio da felpa dirigersi verso piazza Giulio Cesare, a pochi metri dalla stazione centrale.
Gli agenti lo hanno riconosciuto subito in quanto poche ore prima lo avevano sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. L’uomo è stato rinchiuso all’ Ucciardone. L’altro arresto è invece scattato nei confronti di Mariano Alongi, 38 anni, accusato del furto di un’autoradio da una vettura. Denunciati in stato di libertà un 21enne per guida senza patente; un 31enne per guida in stato di ebbrezza; un 32enne per porto abusivo di arma da taglio di genere vietato; un 48enne per il furto di energia elettrica utilizzata in un box che utilizzava come punto di vendita abusivo di frutta e verdura; un 35enne per ricettazione, in quanto a Ballarò aveva allestito una bancarella su cui vendeva oggetti rubati.