Assalto a due pescherecci | Tensione al confine libico - Live Sicilia

Assalto a due pescherecci | Tensione al confine libico

(Foto di repertorio)

L'episodio si inserisce nel clima di tensione per la missione italiana in Libia anti immigrazione.

MAZARA DEL VALLO
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MAZARA DEL VALLO (TRAPANI) – Due pescherecci di Mazara del Vallo, “Aliseo” e “Anna Madre”, sarebbero stati assaltati da un’imbarcazione al largo di Zarsis, al confine tra la Libia e la Tunisia, in acque internazionali. Solo il contemporaneo intervento di un elicottero militare italiano e di un’unità navale della Marina tunisina ha permesso di evitare il peggio facendo allontanare l’imbarcazione a quanto pare appartenente alle autorità doganali tunisine. Lo ha reso noto il presidente del Distretto della Pesca Giovanni Tumbiolo.

L’episodio, avvenuto ieri sera all’imbrunire, sarebbe legato alla cosiddetta “guerra del pesce”, anche se si inserisce nel clima di tensione che accompagna la missione italiana in Libia per fronteggiare l’emergenza immigrazione. Dall’imbarcazione sono partiti alcuni colpi d’arma da fuoco all’indirizzo dei due pescherecci che hanno subito dato l’allarme via radio.

Fonti qualificate interpellate a Roma hanno confermato l’attacco subito dai due pescherecci di Mazara del Vallo da parte, probabilmente, di una motovedetta tunisina che voleva imporre l’attracco delle due unità italiane in un porto di quel Paese per controlli sulle attività di pesca. L’equipaggio tunisino avrebbe sparato anche colpi di arma da fuoco a scopo intimidatorio. Scattato l’allarme, un elicottero della Marina militare italiana si è alzato in volo da una nave che si trovava nell’area ed ha compiuto una serie di manovre dissuasive, inducendo il mezzo tunisino a desistere dall’attacco ai pescherecci italiani e a invertire la rotta, allontanandosi dai due motopesca. Non risulta alle stesse fonti qualificate – rispetto alle prime ricostruzioni giornalistiche – che altri mezzi tunisini siano intervenuti in difesa dei due pescherecci di Mazara del Vallo.

I due pescherecci hanno ripreso ripreso questa mattina la loro battuta di pesca spostandosi nella zona di mare a Sud di Lampedusa. Lo ha confermato la Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo che è in costante contatto con l’ “Aliseo” e l'”Anna madre” e ne sta monitorando la navigazione attraverso il blue box.

“Non è più concepibile, oggi più che mai ha detto il sindaco di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi – che i nostri pescatori, che costantemente danno la loro fattiva collaborazione per il salvataggio di naufraghi, siano oggetto di tentativi di aggressione e addirittura, da quanto si apprende, gli si spari addosso”.

“Esprimo grande apprezzamento – ha dichiarato il presidente del Distretto della Pesca Giovanni Tumbiolo – per l’azione sinergica ed operativa del ministero degli Affari esteri italiano e dell’Ambasciata italiana a Tunisi, della Marina militare italiana e della Marina militare tunisina. Tuttavia registriamo indignazione e sgomento per quanto accaduto, un ulteriore episodio di una guerra del pesce che dura da oltre 50 anni e mette a repentaglio l’incolumità dei nostri pescatori”. (ANSA).


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