Filctem Cgil: "Troppe ombre sul futuro del sito produttivo catanese"

Filctem Cgil: “Troppe ombre sul futuro del sito produttivo catanese”

Sulle strategie della multinazionale

CATANIA – “Apprendiamo con piacere che Pfizer punta ancora su Catania, ma restano troppe ombre sul futuro del sito produttivo e sull’effettiva strategia industriale della multinazionale”.

Così Jerry Magno, segretario della Filctem Cgil di Catania, commenta l’annuncio alla stampa del nuovo country president di Pfizer Italia, Ozgur Yaziyurt, che ha parlato di un investimento complessivo da 34 milioni di euro nello stabilimento etneo per il triennio 2022-2024, superando le previsioni iniziali di 27 milioni.

“Da anni richiedono la presentazione di un vero piano industriale per il sito catanese – spiega Magno – ma l’unico documento firmato con l’azienda è stata la procedura di licenziamento collettivo del 2022, che ha comportato la perdita di numerosi posti di lavoro, inclusi contratti aziendali e interinali, con gravi ricadute anche sull’indotto”.

Secondo la Filctem Cgil “i 34 milioni di investimenti non rappresentano un rafforzamento strutturale del sito né un ampliamento delle linee produttive, ma si sono distribuiti esclusivamente agli adeguamenti obbligatori imposti dalle nuove linee guida europee dell’Allegato 1, entrate in vigore nel 2023”.

“Sono interventi tecnici per ridurre il rischio di contaminazione nei prodotti sterili – dice Magno – ma vengono effettuati su impianti vecchi e spesso problematici, per cui diventa difficile reperire perfino gli accessori di ricambio”.

Nel sito catanese, inoltre, sottolineano dal sindacato, “si producono principalmente farmaci a brevetto scaduto o in scadenza, e non è prevista l’introduzione di nuovi prodotti che potrebbero rilanciare la competitività dello stabilimento, a differenza di quanto avviene in altri impianti Pfizer in Italia e all’estero”.

Il sindacato contesta anche “la mancanza di trasparenza da parte dell’azienda sulle cosiddette revisioni organizzative annunciate mesi fa”.

“Abbiamo chiesto chiarimenti più volte – continua Magno – ma dai vertici aziendali, incluso il direttore dello stabilimento, non è mai arrivata una risposta chiara. Ora apprendiamo dalla stampa che il nuovo country manager sarebbe invece perfettamente informato sulla direzione che ogni sito sta prendendo. Se così è, chiediamo che lo sia anche con noi. I lavoratori del sito di Catania e le organizzazioni sindacali meritano risposte trasparenti. Se Pfizer ha davvero una visione per il futuro, è tempo che la condivida”.


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