Piano Battaglia, arriva la neve| Ma gli impianti restano chiusi - Live Sicilia

Piano Battaglia, arriva la neve| Ma gli impianti restano chiusi

Commenti

    Ma è mai possibile che tutti gli anni quando le piste di Piano Battaglia sono particolarmente innevate e quindi fruibili per i tanti appassionati della neve si debba restare con gli sci appesi al classico chiodo perchè questioni burocratiche rendono inagibili le piste? L’ unica stazione sciistica della sicilia occidentale così va in tilt rendendo vane le speranze degli appassionati, degli albergatori e degli operatori turistici, che speravano in queste festività in una boccata di ossigeno dal punto di vista economico, visto che ai turisti sarebbe stato proponibile anche un possibile tour per visitare il recente borgo piu’ bello d’ Italia, Petralia Soprana, e poi Gangi per non dimenticare le altre perle madonite Polizzi Generosa, Geraci Siculo, Petralia Sottana. La Sicilia, isola meravigliosa dalle molte sfaccettature e da molti volti, viene pero’ costantemente penalizzata dai suoi amministratori che vengono meno ai loro compiti e alle aspettative dei cittadini. Paolo Caruso (Palermo)

    COME MAI NON VIENE MAI NESSUNO AD INVESTIRE IN QUESTA TERRA?

    Una vera vergogna ISTITUZIONALE – sappiamo soltanto assumere precari a pioggia BLUFF andando sicuramente a sbattere tra un paio di anni, tutto quanto per rimpolpare la Corte di dirigenti pubblici ben pagati, quanto cialtroni.

    Sciavo a PB quando molti dei lettori ancora non avevano il permesso d’andare in bagno da soli.
    Si inventarono questa provinciale larga 15 metri che manco in Abruzzo. Con viadotti che manco in Piemonte. Sempre senza alcuna manutenzione. Tutto a discrezione dell ANAS che ne garantiva la fruibilità con una sola unità per 20 KM.
    Da sempre stata abbandonata a se stessa, il comune di Petralia Sottana (dipende da questo comune) ha da sempre visto PB come una palla al “piede”. Le baite alpine del tutto decontestualizzate, figlie di una visione alpina distorta del loco. Figlie di una vecchia borghesia palermitana che a tutt’oggi le tiene chiuse a doppia mandata da un trentennio.
    Negli anno 90 orde di barbari lasciati a se stessi ne occupavano con BUS, CAMPER e altro ogno anfratto.
    Cioè..io ho una villetta/baita da centinaia di migliaia di euro e non ho alcun servizio? Se stò male crepo come un cane? Se volessi un panino o una merit mi sparo 40 Km A/R?.
    Gli impianti….altro fumo…altra fuffa.
    PB, da sempre una perla in un mare di nulla.

    Città metropolitana? Quindi il sinnacollando, quello a cui interessano soltanto le questioni dei migranti….e nulla più.

    In Sicilia fanno stancare pure i Santi.

    “Siamo rammaricati di dover comunicare ai tanti appassionati che non conosciamo ancora la data di apertura degli impianti e delle piste…..Noi gestiamo gli impianti di risalita e questi possono aprire solo dopo che le piste sono state messe in sicurezza. Quest’onere, ad oggi, non è più nostro ma della Città Metropolitana che non ci ha ancora rinnovato l’affidamento”.
    In parole povere gli impianti non aprono per colpa della Città metropolitana ( ex provincia regionale) il cui presidente è un certo Leoluca Orlando Cascio, che è anche sindaco di Palermo. Palermo è sommersa dai rifiuti e lui non tempo per queste “quisquiglie”. Però il tempo per comparire in tutte le televisioni nazionali lo trova.

    e si aprono quando si scioglie la neve….soldi buttati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi commenti su LiveSicilia

C'è chi pensa di essere su un circuito chiuso al traffico e con le vie di fuga. Il bello è che non sono pochi. Mi è capitato personalmente di essere evitato per un soffio da sciami di imbecilli conciati come se corressero in moto gp. Non è per essere cinici, però purtroppo la notizia non è che UN motociclista finisce in un dirupo, ma che SOLO UN motociclista finisce nel dirupo. Comunque sia un grosso augurio al malcapitato, anzi due. Il primo che stia bene in salute, il secondo che la smetta e faccia ragionare chi... non ragional

Furti a ripetizione nelle scuole ( ben tre incursioni in una settimana alla scuola media Scina') e adesso nella sede di un testata giornalistica. La mafia vuole distruggere la cultura perché toglie manovalanza alla criminalità. Più presidi, non è giusto che si ci debba appoggiare soltanto ai mezzi di sicurezza privata.

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI