PALERMO – Un patto istituzionale per aumentare i livelli di sicurezza nella città di Palermo e in provincia attraverso lo stanziamento di risorse da parte del ministero dell’Interno e il rafforzamento degli organici delle forze dell’ordine. E’ quanto è emerso a conclusione del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, presieduto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nel capoluogo siciliano.
Piantedosi: “Più uomini a Palermo”
“Aldilà della lotta alla mafia sempre al centro dell’attività di chi opera sul territorio con grandi risultati e professionalità, abbiamo affrontato alcuni temi, come la mala-movida, il contrasto alle piazze per lo spaccio di droga, alla criminalità che proietta Palermo nell’alveo di altre città d’Italia – ha detto Piantedosi -. Proveremo a mettere in campo qualcosa, il sindaco ha proposto un patto istituzionale per coniugare le linee d’azione e accompagnarlo con qualche risorse che possiamo reperire. Ragioneremo per innalzare il livello di contrasto ai fenomeni criminali e dare il nostro contributo: più risorse umane, procedure, e qualche destinazione particolare. Le tecnologie sono importanti se sono a supporto e servono come accessorio d’aiuto all’attività di pubblica sicurezza”. Oggi il Centro Padre nostro fondato da don Pino Puglisi ha scritto una lettera al titolare del Viminale in merito alla ‘malamovida’: “La repressione non basta”.
Lagalla: “Grazie Piantedosi”
“Rivolgo il mio ringraziamento al Ministro dell’Interno Piantedosi per la visita di oggi e la partecipazione al Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza in prefettura che testimoniano la sua attenzione nei confronti di Palermo”, dice il sindaco Roberto Lagalla. Voglio anche esprimere il mio apprezzamento per l’apertura e la volontà del ministro di stringere un accordo istituzionale con il governo nazionale che, con la collaborazione della Prefettura, porterà alla definizione di un patto per la sicurezza e la rigenerazione urbana e sociale di Palermo”.
Uil polizia
“Esprimiamo soddisfazione per le dichiarazioni del ministro Piantedosi intervenuto a Palermo in merito al Patto per la sicurezza in città. Come Uil Polizia, infatti, avevamo già da tempo sottolineato l’inderogabile esigenza di aumentare l’organico degli operatori”. Lo ha detto Vittorio Costantini, segretario generale nazionale Uil Polizia, secondo il quale il fenomeno della cosiddetta “mala movida” ha innalzato i livelli di allarme in maniera tale da richiedere un urgente incremento, oltre che della presenza in strada delle forze di polizia, anche delle risorse.
Sulla questione, però, si innesca il contenuto di una circolare che sembra andare in controtendenza. “Rimaniamo perplessi – ha aggiunto Costantini – sulla circolare emanata in questi giorni dal capo della Polizia che, proprio a causa della mancanza delle risorse, sembra dettare un indirizzo più stringente sullo straordinario da destinarsi agli operatori”.
L’auspicio della Uil Polizia Palermo è che dalle parole si passi ai fatti a iniziare proprio dalla Questura di Palermo, proprio quella di una città che negli ultimi tempi ha innalzato il livello di allarme sociale. Sarà necessario, infatti, creare una strategia ad hoc per contrastare la mala movida, anche con il coinvolgimento propositivo delle parti sociali e sindacati di categoria.
“Siamo pronti a fare la nostra parte – ha affermato Giovanni Assenzio, segretario provinciale Uil Polizia Palermo – Conosciamo perfettamente i rischi che ogni giorno si devono affrontare e per questo non possiamo che apprezzare quanto dichiarato dal Ministro”. Secondo la Uil Polizia, occorre un urgente allineamento tra quanto ribadito dal Ministro e la reale disponibilità delle risorse.