CATANIA – Anni e anni di attesa per avere una piazza piena di ostacoli, che si affaccia su una discarica a cielo aperto, oltre che sul mare. A pochi mesi dall’inaugurazione del contestato parcheggio, con annessa qualche bottega, e dalla consegna completa di piazza Europa alla città, l’area tra le più importanti ed eleganti della città si presenta in una duplice veste. Da un lato, la piazza “restaurata” dalla ditta Parcheggio Europa Spa, amministrata da Lorena Virlinzi, come contropartita della realizzazione del parcheggio sotterraneo in Project Financing. Dall’altra la “vecchia” piazza, quella nemmeno sfiorata dalla riqualificazione. Anzi. A caratterizzarla, oggi, è la totale assenza dei tombini che, per evitare che qualcuno cada in una delle voragini, sono stati messi in sicurezza alla buona, riempendo le buche talvolta con new jersey, ma anche con pezzi di cabine elettriche.
Da una parte, dunque, la nuova piazza, piena di prato, di verde, munita di cassonetti della differenziata e di scacchiere e, dall’altro, il vecchio volto di piazza Europa. Non solo. A lasciare perpelssi è anche il panorama che si gode dalla nuove terrazza sul mare targata Virlinzi, che ha preso il posto di piazza Sciascia. Chiunque si affacci, prima del golfo di Catania, è rapito infatti dalla distesa di rifiuti accumulata sugli scogli. Uno spettacolo indecoroso in quello che è rimasto uno dei pochi, pochissimi dopo il crollo della scogliera lungo viale Ruggero di Lauria, da cui i cittadini possono gosere di vista sul Mediterraneo.
“Segnalerò immediatamnente le problematiche all’ufficio Manutenzioni” – afferma l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Catania, Luigi Bosco, che ha assicurato di coinvolgere il collega di Giunta con delega all’ambiente Saro D’Agata, per la pulizia della scogliera antistante la piazza.