CATANIA – Non si può dire, ma si può sperare. L’ingegnere Biagio Bisignani, a capo della direzione Urbanistica del Comune di Catania, non ha tempi certi. Per questo negli uffici del municipio si possono solo incrociare le dita affinché il nuovo bando per il parcheggio di piazza della Repubblica venga pubblicato nei primi mesi del 2023. Un anno dopo i giorni in cui da Palazzo degli elefanti arrivavano voci confortanti: “Il nuovo bando è in arrivo“. Un proposito per il 2022 che adesso si rinnova in una preghiera per il 2023.
La prima gara per il parcheggio di piazza della Repubblica, parte del maxi piano di Risanamento San Berillo, è datata 2021. Ma le cose vanno piuttosto male: contro l’aggiudicazione al raggruppamento Ingegneria Costruzioni Colombrita – Consorzio stabile progettisti e costruttori, avvenuta con un ribasso d’asta di oltre il 40 per cento su circa 13,5 milioni di euro di appalto, si muovono i comitati di cittadini e la stessa Ance, l’Associazione nazionale costruttori edili di Catania. Prima che a dirimere la questione intervenga il Tar del capoluogo etneo, annullando una gara che “rendeva estremamente gravoso e difficoltoso formulare un’offerta sostenibile, remunerativa e seria“, la prefettura emette un’interdittiva antimafia nei confronti del Consorzio stabile progettisti e costruttori, riconducibile alla famiglia Capizzi di Maletto.
Mentre queste nubi nerissime si addensano sull’appalto, il Comune decide di non fare ricorso contro la decisione del Tar e di ripartire da capo. Tutto da rifare. Nuovo bando, nuova gara, nuova aggiudicazione. Della rapidità promessa, però, nemmeno l’ombra. Solo una serie di rallentamenti, uno dopo l’altro. E, nel frattempo, la scadenza della convenzione con Istica, la società privata proprietaria di parte delle aree su cui dovrà edificarsi il sogno miniaturizzato nel masterplan dell’archistar Mario Cucinella. Il lungo viale alberato, verde e luminoso, che dovrebbe ricucire la ferita dello sventramento del quartiere e cancellare dalla vista l’orrore delle fosse di corso dei Martiri. “Abbiamo rinnovato la convenzione con Istica per altri dieci anni – spiega Bisignani a LiveSicilia – E questo è avvenuto a novembre 2022“.
Per il parcheggio, però, si attendono ancora i privati di Istica. Il nuovo bando, secondo quanto riferito dall’urbanista a capo degli uffici di via Biondi, è stato approvato dal Collegio di difesa del Comune di Catania. Per essere certi, visto com’è andata in passato, che non risulti attaccabile come il precedente. Da lì è poi passato all’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione, a cui il municipio aveva chiesto un affiancamento.
Poiché l’Anac sembra non abbia mosso alcun rilievo, il bando è transitato alla “cabina di regia” voluta dalla prefettura affinché esista un tavolo unico attorno al quale discutere dell’evoluzione dei progetti per la soluzione di un problema cittadino, il futuro di San Berillo, che si trascina da praticamente mezzo secolo. “A questo punto – prosegue Bisignani – per parte nostra quello che c’era da fare è fatto. Stiamo aspettando che Istica aggiorni il prezzario del progetto“. Poiché la Regione Siciliana ha aggiornato il prezzario delle tariffe per i lavori pubblici nel 2022.
“Finora, però, è stato chiesto più tempo rispetto alle scadenze“. E così, a oggi, dal progetto mancano i prezzi. E senza quelli il bando non può essere spedito all’Urega per la pubblicazione della gara d’appalto multimilionaria. Si può dire che nei primi mesi del 2023 ci saranno sviluppi? “Non lo possiamo dire, ma lo possiamo sperare”, conclude il direttore dell’Urbanistica.