Corso Martiri, Trantino in Consiglio: 'Presto la nuova gara'

Corso Martiri, Trantino in Consiglio: “Presto la nuova gara”

La seduta straordinaria del senato cittadino sul risanamento di San Berillo
CONSIGLIO STRAORDINARIO
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CATANIA – Presto, prestissimo. Con un ritardo di soli due mesi rispetto alla bocciatura del bando da parte del Tar. Per l’assessore all’Urbanistica Enrico Trantino, i passaggi per la pubblicazione di una nuova gara d’appalto per il parcheggio di piazza della Repubblica sono ormai quasi ultimati. Ma per questi due mesi di ritardo, gli unici che si riconosce, Trantino chiede “scusa alla cittadinanza”. Lo fa nel corso del Consiglio comunale straordinario convocato per questa mattina a Palazzo degli elefanti. L’argomento è caldo, come ormai da settant’anni: la riqualiticazione di corso Martiri della libertà.

“Una storia di ordinaria follia”, la definisce il consigliere comunale del Movimento 5 stelle Graziano Bonaccorsi, che la seduta eccezionale l’ha proposta per primo. Il riassunto della storia di corso Martiri è anche quello dello sventramento di San Berillo e degli interessi dei privati (in questo caso, in origine l’Istica, Istituto immobiliare di Catania, proprietaria della maggior parte delle aree) che si mischiano con quelli del Comune, in un intreccio che non ha soluzione.

E in un susseguirsi di progetti. “Nel 2009 in quest’aula è stato ospitato l’architetto Massimiliano Fuksas, pochi anni dopo, con l’amministrazione Bianco, l’architetto Mario Cucinella propose il suo masterplan”, ricorda Bonaccorsi. “Ma il quartiere non trova pace – prosegue – il degrado è sotto gli occhi di tutti”. E il parcheggio di piazza della Repubblica è fermo.

“Eppure nel 2017 l’amministrazione aveva concluso positivamente la conferenza dei servizi e siglato un protocollo di legalità con la prefettura. Questa amministrazione poteva andare a gara subito, invece ha voluto modificare il bando”. Così si è arrivati alla gara d’appalto contestata, pubblicata a giugno e annullata a dicembre, per la costruzione del parcheggio interrato, seconda parte degli oneri di urbanizzazione a carico dei privati. Sul piatto c’erano undici milioni di euro e cinque ditte avevano partecipato. Nonostante il ricorso dell’Ance (Associazione nazionale costruttori edili), poi accolto dal tribunale amministrativo, parlasse chiaramente di una gara antieconomica. “In tempo di crisi – attacca Graziano Bonaccorsi – qual è la ditta che può permettersi di spendere dieci e guadagnare due? L’avvocatura comunale e il collegio di difesa erano informati delle modifiche al bando? Sapevano cosa si stava per pubblicare? La scelta è stata politica o amministrativa? Se amministrativa, state pensando, assessore, a provvedimenti disciplinari nei confronti dei dirigenti che hanno sbagliato?”.Il convitato di pietra, grande assente della seduta, è il direttore dell’Urbanistica Biagio Bisignani, passato indenne da un cambio di amministrazione e adesso al centro della polemica sul parcheggio.

“Dispiace che non sia presente”, interviene Salvo Di Salvo, che di un pezzo di storia di corso dei Martiri è stato protagonista in qualità di assessore all’Urbanistica nella giunta di Enzo Bianco. L’ex sindaco oggi presente in aula, osservatore silenzioso dal suo scranno di senatore cittadino, impegnato a osservare lo svolgimento del dibattito. E ad annuire ora all’indirizzo di Bonaccorsi e ora di Di Salvo. “Enzo, ti ricordi?”, si interrompe Di Salvo nel suo discorso: il masterplan di Cucinella, il dialogo con la città, il protocollo con la prefettura “per evitare che terzi interessi si mettessero di mezzo. Ai privati abbiamo detto che volevamo di più: un parco pubblico, un centro congressi”.

Altro che il “Pirellone” di cui tanto si è discusso alcuni anni fa. “Diteci, assessore, quali sono i vostri progetti. E se non ne avete, diteci che preferite il vuoto urbanistico”.Quando Trantino prende la parola, dopo gli interventi di Manfredi Zammataro e Giuseppe Gelsomino, tenta di mantenere toni pacati. Memore del caos della seduta straordinaria precedente, quella sui fondi del Pnrr, finita tra le urla e le polemiche. “La visione urbanistica che abbiamo è quella del piano di Cucinella – puntualizza Trantino – Ma il pane si fa con la farina di cui uno dispone”.

La farina è il dissesto, la mancanza di dipendenti comunali, il sovrapporsi di tanti finanziamenti per i quali sono necessarie programmazioni complesse. “Abbiamo ottenuto l’affiancamento da parte dell’Anac – prosegue Trantino – E questa mattina l’ingegnere Bisignani è in cabina di regia in prefettura, per verificare la necessità di eventuali aggiornamenti del protocollo di legalità”. Anche alla luce dell’interdittiva antimafia arrivata al Consorzio stabile progettisti e costruttori, il raggruppamento che fa capo alla famiglia Capizzi di Maletto, e che aveva offerto il maggiore ribasso alla gara del parcheggio.”La correzione del tiro imposta dal Tar – aggiunge l’assessore – può aiutarci certamente. Anche per via dei ribassi inquietanti che sono arrivati alla gara”.

E sulle responsabilità, invece, sottolinea: “Ogni scelta è stata condivisa con me”, appoggiando Bisignani. Per l’area del parcheggio Del Pino, Trantino invoca un concorso di idee; mentre per San Berillo vecchio spera in nuovi spazi d’intervento d’accordo coi privati. E infine concede: “Se il Consiglio comunale sarà presente, inviteremo Cucinella”. E forse, in quell’occasione, il tema posto dal consigliere Sebastiano Anastasi troverà una risposta: “Quali sono i progetti per integrare corso dei Martiri con il resto della città? – domanda Anastasi – Come pensiamo di riuscire a non creare una nuova periferia nel centro?”.


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