MARSALA (TRAPANI) – “Sono avvilita e stanca di sentire continue menzogne. L’evidenza dei fatti di oggi è che gli alibi dell’imputata stanno cadendo. Le bugie hanno le gambe corte. Sta crollando il castello che avevano creato”. Lo dice Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, a margine dell’udienza del processo in corso davanti il tribunale di Marsala per il sequestro della figlia Denise Pipitone, scomparsa a Mazara del Vallo (Tp) il primo settembre 2004, quando aveva poco meno di quattro anni.
“Ma quello che più mi interessa – ha aggiunto Maggio – non é sapere chi sono i colpevoli, ma dov’é Denise”. Imputati nel processo sono Jessica Pulizzi, 25 anni, sorella (per parte di padre) della bambina rapita, che è accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 27 anni, accusato di false dichiarazioni al pubblico ministero.