Al Senato la spunta Grasso | E' l'ex procuratore il presidente - Live Sicilia

Al Senato la spunta Grasso | E’ l’ex procuratore il presidente

L'ex magistrato è stato eletto alla quarta votazione, ottenendo 137 voti. Schifani si è fermato a quota 117. Astensione per i montiani, i grillini si spaccano: decisivo il pressing dei senatori eletti in Sicilia sui propri colleghi di Palazzo Madama. Le prime parole del neo presidente: "Il Paese ha bisogno di risposte. Auspico una commissione d'inchiesta su tutte le stragi irrisolte". 

ROMA – Piero Grasso è il nuovo presidente del Senato. L’ex Procuratore nazionale antimafia (Pd) ha vinto il ballottaggio con il presidente uscente, Renato Schifani (Pdl). Grasso ha ottenuto la maggioranza relativa dei voti ed è stato eletto alla seconda carica dello Stato per la 17esima legislatura. E’ la seconda volta nella storia della Repubblica che il presidente del Senato viene eletto al turno di ballottaggio. Un applauso del centrosinistra in pieno spoglio si è levato per Grasso, che si è alzato in piedi per stringere le mani ai colleghi.

“Il Paese ha bisogno di risposte efficaci”, sono state le sue prime parole nel discorso d’insediamento. “Mai come adesso – ha aggiunto – la storia italiana si intreccia con quella europea. I destini sono comuni”. Il neo presidente del Senato ha poi toccato il tasto della criminalità organizzata: “Ho sempre cercato verità e giustizia. Continuerò a farlo da questo scranno, auspicando una nuova commissione d’inchiesta su tutte le stragi irrisolte di questo Paese”.

Esito incerto fino all’ultimo. L’ex magistrato ha raccolto 137 voti, mentre Schifani si è fermato a 117. Complessivamente 52 le schede bianche, 7 le nulle. Con l’astensione di montiani, dichiarata già prima del voto, a far pendere la bilancia dalla parte di Grasso sono stati i senatori grillini eletti in Sicilia, che nel corso di una riunione a Palazzo Madama hanno invitato i colleghi a non dare una identificazione vincolante al ballottaggio. ”Noi votiamo Grasso”, hanno aggiunto i senatori eletti in Sicilia. La posizione ufficiale del M5S, infatti, non ha vincolato i senatori a votare il proprio candidato (Luis Alberto Orellana), lasciando di fatto ”libertà di voto”. A sostegno della loro posizione i senatori siciliani hanno sottolineato che Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso dalla mafia, ha diffuso un appello su Facebook affinchè si evitasse l’elezione di Renato Schifani al Senato. Segnali che evidenziano il dibattito apertosi all’interno del Movimento di Beppe Grillo, con alcuni senatori che hanno deciso di sostenere Grasso, fornendo così i voti decisivi. La conferma arriva anche dalle parole di Francesco Campanella, ex capolista del M5S in Sicilia al Senato: “Non potevamo fa vincere Schifani”, ha spiegato in un’intervista telefonica a Livesicilia.

La prima reazione arriva dal Partito democratico, con Luigi Zanda: “E’ stato eletto un uomo di legge e di giustizia”. Secondo Maurizio Gasparri (Pdl), che formula i suoi auguri a Grasso, “c’è stato un chiaro soccorso dei grillini”.


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