ROMA – 465 schede bianche, 251 voti per Stefano Rodotà, 22 per Romano Prodi, 34 per Massimo d’Alema, 12 per Giorgio Napolitano, 9 per Anna Maria Cancellieri. Questi i numeri non ancora confermati della terza votazione per l’elezione del dodicesimo presidente della Repubblica: un altro nulla di fatto in attesa della quarta votazione, in cui il quorum non servirà più.
Pd e Pdl hanno infine votato scheda bianca, mentre il fronte Rodotà è compatto e così resterà anche per il quarto turno, secondo quanto affermano Beppe Grillo e i capogruppo a cinque stelle Vito Crimi e Roberta Lombardi che hanno assicurato che il giurista non si ritirerà neanche alla quarta votazione. La prossima votazione potrebbe sbloccare lo scenario: Sel dovrebbe appoggiare Prodi e il Pd di conseguenza dovrebbe attuare quanto deciso all’assemblea dei grandi elettori di stamattina.
E il Pdl intanto, dopo esser inciampato nel passo indietro del Partito democratico, potrebbe appoggiarsi sulla soluzione proposta dal premier Mario Monti e la sua Scelta civica: la candidatura di Anna Maria Cancellieri al Colle. Si attende dunque la quarta votazione questo pomeriggio, dove sarà utile solo la maggioranza assoluta.