Autonomia, alta tensione alla Camera: la seduta finisce a pugni - Live Sicilia

Autonomia, alta tensione alla Camera: la seduta finisce a pugni

Il deputato M5s Donno colpito dal leghista Iezzi che smentisce: solo una sceneggiata

ROMA – Alta tensione e rissa alla Camera dei deputati in cui si discuteva ieri le riforme sull’autonomia differenziata e sul premierato. Le due riforme compiono un passo avanti verso l’approvazione, ma in un clima ad alta tensione, che culmina con una rissa alla Camera con il deputato pentastellato Donno forse colpito dal leghista Iezzi e portato fuori dall’Aula in carrozzina.

Il deputato dei Cinque stelle Donno, che si era avvicinato al ministro Calderoli per portargli una bandiera tricolore, è stato colpito da un pugno. Secondo i parlamentari di opposizione, sarebbe stato Igor Iezzi della Lega. “Non lo ho colpito, è una sceneggiata”, si difende il deputato monzese. Chiara Braga, presidente dei deputati del PD, parla di aggressione squadrista

Intanto, in Europa siglato il patto Salvini-Le Pen per l’unità del centrodestra. “Nessuna apertura a sinistre ed eco-fanatici, determinazione a cambiare l’Ue”, è l’esito del colloquio tra i leader di Rn e della Lega a Bruxelles, preludio dell’incontro con gli altri partiti che fanno parte del gruppo sovranista di Identità e Democrazia. Secondo Salvini, “i cittadini europei si sono espressi con grande chiarezza. Solo Macron e Von der Leyen non se ne sono accorti”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI