Tutta la famiglia Ciancimino sarà ascoltata dai magistrati di Palermo che indagano sull’omicidio del medico Sebastiano Bosio. Il chirurgo vascolare fu assassinato il 6 novembre 1981, mentre passeggiava con la moglie in una strada del centro. La mafia, che lo considerava “inavvicinabile”, lo avrebbe eliminato perché non si era piegato al volere dei boss. La prossima settimana si dovranno presentare in Procura, Epifania Scardino, moglie di Vito Ciancimino, e i figli Sergio, Luciana, Giovanni e Massimo, che sta raccontando i segreti sulla presunta trattativa fra la mafia e pezzi dello Stato e che fino a stamattina è stato ascoltato dai pubblici ministeri. Secondo il racconto della figlia della vittima, c’erano delle frequentazioni fra la famiglia Ciancimino e quella dei Bosio. A metà febbraio scorso il gip del Tribunale di Palermo, Pasqua Seminara, ha respinto la richiesta di archiviazione presentata dal pubblico ministero Lia Sava e ha ordinato ulteriori indagini sull’omicidio del chirurgo. I pentiti Francesco Di Carlo e Francesco Marino Mannoia avevano indicato fra i killer alcuni dei componenti della famiglia mafiosa dei Madonia di Resuttana. La mancanza di riscontri aveva, però, indotto il pm a chiedere l’archiviazione.
Pm interrogheranno famiglia Ciancimino
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