Contributi in arrivo ai comuni siciliani, come in tutta Italia, per sostenere le spese di progettazione di opere pubbliche nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Le risorse da assegnare ammontano a 320 milioni di euro solo per il 2022 e serviranno a finanziare la definizione esecutiva di interventi per la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, per la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio dell’ente, nonché la sicurezza di strade, ponti e viadotti.
La misura è prevista nel decreto del ministero dell’Interno – Dipartimento per gli affari interni e territoriali – firmato ieri, che sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale. “E’ una grande opportunità per i comuni – dice Giuseppe Sciarabba, presidente dell’Agenzia di sviluppo del Mezzogiorno – soprattutto per le amministrazioni con personale non adeguatamente formato in materie così tanto complesse. I sindaci possono presentare domanda di contributo esclusivamente con modalità telematica entro le 23:59 del prossimo 15 marzo, a pena di decadenza”.
Come soggetti attuatori del Pnrr, comuni e città metropolitane amministreranno quasi 50 miliardi di euro per progetti di investimento su transizione digitale ed ecologica, cultura, edilizia pubblica e tanto altro. “I sindaci – continua Sciarabba – saranno i veri protagonisti. Per loro, ma non solo, il governo nazionale nel maggio scorso ha anche emanato un decreto legge che, tra le altre cose, al comma 2 dell’articolo 9 dà la possibilità agli enti locali di avvalersi del supporto tecnico-operativo di società a prevalente partecipazione pubblica al fine di assicurare l’efficace e tempestiva attuazione degli interventi. Gli strumenti ci sono – conclude Sciarabba – adesso bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare senza perdere tempo perché la Sicilia non può permettersi di perdere i fondi del Pnrr, il treno epocale per lo sviluppo”.