PALERMO – “Il Pd nel suo momento più alto di partecipazione, le primarie, pratica delle scelte che evidenziano, probabilmente in modo inconscio, una pulsione discriminatoria. E’ inaccettabile che in occasione delle votazioni in corso per scegliere il segretario regionale del partito, che, gli immigrati a Palermo debbano votare in un solo seggio, una sorta di riserva indiana, dove concentrare gli emarginati, evidenziando il fatto che per il Pd il voto agli extracomunitari è una sorta di concessione di un favore, funzionale alle dinamiche interne e non al riconoscimento di un diritto negato”. Lo dice l’assessore alla partecipazione del Comune di Palermo Giusto Catania (Rc) su Facebook.
“La concentrazione degli immigrati extracomunitari – aggiunge – in un solo seggio favorisce il controllo sociale e democratico ed è in palese contrasto col principio della segretezza del voto. Questa spiacevole vicenda, forse, contribuisce a comprendere la ragione per la quale il Pd, che è al governo del Paese da anni, favorisce il voto agli immigrati solo per decidere gli apparati di partito mentre continua a non mettere all’ordine del giorno del Parlamento una legge che favorisca la rappresentanza politica degli stranieri residenti”.
“Non andrò a votare alle primarie – conclude – semplicemente perché non sono elettore del Pd ma, qualora lo fossi stato, questa vicende mi avrebbe indotto a rimanere a casa”.