PALERMO – E’ stata inaugurata stamattina la nuova area di terapia sub intensiva, all’interno dell’area di emergenza del pronto soccorso dell’ospedale Policlinico di Palermo. Sarà attiva dal 15 maggio. Si tratta di 14 posti letto in tutto. All’inaugurazione della nuova area erano presenti, oltre all’assessore alla Salute, Daniela Faraoni, anche il direttore generale del Policlinico, Maria Grazia Furnari, il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri e Salvatore Iacolino, direttore generale dipartimento pianificazione strategica dell’assessorato regionale della Salute.
“Si tratta di 14 posti letto di cui 8 sono destinati all’area sub intensiva medica e 6 all’area critica – spiega Maria Grazia Furnari, direttore generale del Policlinico – oggi, con questa inaugurazione, completiamo l’apertura della sub intensiva in area d’emergenza. I posti letto serviranno non soltanto i pazienti critici di altri reparti, ma potranno supportare anche il nostro pronto soccorso, proprio per la contiguità dei locali”.
“Un altro tassello che uniamo alla nostra organizzazione sanitaria di questa regione, che è il risultato di un impegno profuso nel tempo – dice l’assessore alla Salute, Daniela Faraoni – questa è la rappresentazione di una regione fortemente impegnata nella crescita, anche strutturale e qualificata. Queste aree di sicurezza sanitaria spero possano contribuire a riporre in noi la fiducia, molto spesso minata, dei nostro cittadini. Io sono fiera di tappe come quella di oggi perché, per me, valicate le frontiere dell’Italia, l’accoglienza a titolo di operazione sociale nei confronti dei cittadini, che non soggiace a nessun condizionamento, non è pari e non è prevista in nessun’altra nazione d’Europa”.
“Questa struttura ospedaliera – conclude il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri – servirà sempre più un polmone importante della città, con un occhio volto alla lungo degenza e al cronico. Il nuovo ospedale Policlinico, invece, sarà orientato prevalentemente alle attività in acuto dell’alta intensità di cura”.