Politica e questione morale | La Sicilia di nuovo impantanata - Live Sicilia

Politica e questione morale | La Sicilia di nuovo impantanata

Commenti

    Sono un moderato vero e capisco le esigenze di cronaca e il tentativo di parcondicio ma parlare dei deputati Grillini per le firme false, in contrapposizione a reati di mafia e corruttivi gravissimi e che si sono comunque fatti da parte, al punto di non essersi candidati alle ultime elezioni, e pertanto non sono oggi parlamentari né regionali e né nazionali mi sembra una vera e grande forzatura.

    Parlando di questione morale in politica, é assurdo accostare indagati per firme ricopiate con indagati per voto di scambio, corruzione, mafia, etc, etc…. alcuni finiti pure agli arresti vista la gravità delle accuse e delle prove. “Non” sono tutti uguali… anche se il vecchio e la mala politica cerca disperatamente di arroccarsi in questa posizione difensiva!

    Sempre la solita musica.
    Del resto, gira che ti rigira, le facce sono sempre le stesse.

    Indagini infinite, spesso durano un vent’ennio, quando il recupero dei beni mai visto pagare nessuno. Si parla solo di processi costosi ed inutili!

    Good save the queen cleopatra

    L’etica, la moralità, la scrupolosa osservanza della Costituzione e della Legge, la corretta gestione del patrimonio pubblico, non sono principi astratti osservati da poveri illusi che non hanno capito niente della vita ma fonti che alimentano e mantengono la buona qualità della vita civile e democratica del Paese.
    Giovanni Falcone.Rocco Chinnici, Ninni Cassara’, Emanuela Poi, il Capitano Basile e gli altri martiri potevano vivere tranquillamente la loro vita adeguandosi .
    Non lo hanno fatto perché trasfondevano concretamente nella loro esistenza i valori della Repubblica, consci, essendo persone intelligenti, limpide, preparate, appassionate, che gli intrallazzi, le tresche, le raccomandazioni le mafie, il puzzo del compromesso per ottenere tutto e facilmente, guastano e inquinano la vita civile e democratica del Paese con effetti devastanti per le generazioni future.
    Loro sono morti nella carne ma sono vivi, attuali e amati noi siamo vivi ma zombie che girano smarriti nello squallore di tutti i giorni.

    Fate sapere ai Grillini che non serve il passo indietro che invocano perché lo stallo non serve ai Siciliani.
    La soluzione per sperare di estirpare il Bubbone sta in un paio di operazioni politiche complesse ma le uniche per liberare questa Terra dal Male :
    1) riforma elettorale con dimezzamento del numero dei consiglieri regionali ;
    2)eliminazione totale del pennacchio dello Statuto poiché è stato saccheggiato in Sicilia e consequenzialmente mortificato a Roma ;
    3)riduzione dei componenti della giunta e dei dirigenti regionali con relativa razionalizzazione dei dipendenti i cui costi ricadono a carico della Regione ;
    4)svuotamento dei Palazzi storici in uso alla politica ed alle sue amministrazioni per metterli a reddito e sopratutto tutta l’area della zona di Piazza Indipendenza, affinché oltre alla decongestione del traffico e per il bene dell’ambiente si possa altresì rendere giustizia alla idea di Federico II che con il suo già mortificato Palazzo ideato come punto di incontro di culture ed affari di tutto il Mediterraneo, possa effettivamente diventare Utile come Centro di confronti, accordi e scambi dei Continenti del Mediterraneo.
    Lo scacchiere geopolitico Europeo, Africano ed Asiatico che ci impone di cogliere l’opportunità che ci prospetta, potrebbe dare alla Sicilia la dignità che merita solo se la Sicilia sarà disintossicata dalla sua ipocrita e pericolosa azione politica e burocratica che la incapretta!

    Un articolo opportuno per mettere ordine e riproporre nomi e cognomi. Siamo infestati a 360° – gli inquirenti non portano a fondo i provvedimenti – le forze dell’ordine producono fiumi di materiali ed intercettazioni… sono sempre li ed alcuni a fare gli …. stimati e fiduciati assessori…. che olezzo.

    Articolo insalatone.

    Tutto contribuisce al distacco della gente dalle istituzioni.

    Sembra un disegno.

    I giornalisti sono solo disegnatori ma il progettista è qualcun altro.

    ..certo….. e se si volesse pensare in Grande, per rendere utile il Pennacchio prima dello scioglimento, accorpamento dei piccoli comuni per aree omogenee con utilizzazione dei dipendenti delle ex province per una migliore razionalizzazione degli uffici tecnici-urbanistici sopratutto……

    Bravo Toscano, articolo di buonsenso

    Osservatore 17-03-2019 – 09:22:03
    Fate sapere ai Grillini che non serve il passo indietro che invocano perché lo stallo non serve ai Siciliani.
    La soluzione per sperare di estirpare il Bubbone sta in un paio di operazioni politiche complesse ma le uniche per liberare questa Terra dal Male :
    1) riforma elettorale con dimezzamento del numero dei consiglieri regionali ;
    2)eliminazione totale del pennacchio dello Statuto poiché è stato saccheggiato in Sicilia e consequenzialmente mortificato a Roma ;
    3)riduzione dei componenti della giunta e dei dirigenti regionali con relativa razionalizzazione dei dipendenti i cui costi ricadono a carico della Regione ;
    4)svuotamento dei Palazzi storici in uso alla politica ed alle sue amministrazioni per metterli a reddito e sopratutto tutta l’area della zona di Piazza Indipendenza, affinché oltre alla decongestione del traffico e per il bene dell’ambiente si possa altresì rendere giustizia alla idea di Federico II che con il suo già mortificato Palazzo ideato come punto di incontro di culture ed affari di tutto il Mediterraneo, possa effettivamente diventare Utile come Centro di confronti, accordi e scambi dei Continenti del Mediterraneo.
    Lo scacchiere geopolitico Europeo, Africano ed Asiatico che ci impone di cogliere l’opportunità che ci prospetta, potrebbe dare alla Sicilia la dignità che merita solo se la Sicilia sarà disintossicata dalla sua ipocrita e pericolosa azione politica e burocratica che la incapretta!

    Salvatore 17-03-2019 – 10:48:50
    ..certo….. e se si volesse pensare in Grande, per rendere utile il Pennacchio prima dello scioglimento, accorpamento dei piccoli comuni per aree omogenee con utilizzazione dei dipendenti delle ex province per una migliore razionalizzazione degli uffici tecnici-urbanistici sopratutto……

    Quindi dai nobil palazzi andremo tra fiera e san paolo?

    Purtroppo la mia convinzione è che chi va al potere sia nazionale,regionale e locale finisce per considerare la carica come affare personale e quindi gestisce la cosa pubblica come affare personale.Ci saranno forse eccezioni ma penso che dalla Sicilia alla Lombardia la situazione più o meno e questa .Oggi come oggi si deve sperare che il politico oltre che fare i suoi interessi faccia anche l’interesse della comunità (costruendo strade,aeroporti,portando avanti politiche di sviluppo etc…)

    Le notizie vanno scritte peccato che non tutti leggono, o meglio ricordino al momento del voto! Mi resta da capire il sistema giudiziario, contro gli inutili arresti dei politici! Unica azione efficace, requisire i patrimoni, non serve il carcere, capisco che aumenterebbe il numero dei barboni!

    Appezzo articolo – sono inguardabili ed imprentabili – ma il medioevo dal quale attingono sta per finire. Lenta la giustizia che non ichioda politici ed assessori palesemente colpevoli ed all’interno di indagini minuziose lasciandoli al pascolo. Molti di loro con delle storie da sempre incredibili e sempre in vicinanza al peggio ed al palesemente colluso.

    C’è un campionato di serie “A…rresti” fra il PD-Forza Italia-Lega-NCD …..chissà chi lo vincerà

    La Sicilia legata alla Repubblica da oltre 70 anni , si ritrova piena di difetti sociali, politici, economici, produttivi, e per completare il quadro anche culturali, civili e penali. La maggioranza di siciliani Doc parte lesa, alla data odierna, non sembra che abbia voglia di risolvere le varie problematiche create dagli addetti ai lavori della pubblica amministrazione. Stranamente, preferisce perdere tempo e denaro dietro ad un sistema politico fallito in preda a stelle filanti e cadenti nella poverta’ globale, ormai da rottamare e sostituire con sistema sociale direttamente amministrato da responsabili aventi titoli specifici, tramite un atto costitutivo sottoscritto da tutti i soci partecipanti, doverosamente rispettosi e partecipativi alla corretta crescita della Sicilia, sotto gli occhi di tutti gli aderenti aventi diritto, anche, di poter punire chi crea danni individuali e collettivi in violazione dell’atto costitutivo preventivamente condiviso ed approvato dalla maggioranza assoluta dei soci sottoscrittori.

    Diventerà bellissima…

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Questa affermazione del Sindaco mi lascia molto perplesso, forse non conosce il bronx, la la netturbe viene ritirata sempre in tempo e ci sono le baby gang come da noi. Palermo è una città arrabbiata, sporca, piena di abusi edilizi, piena di buche dove il più debole viene sempre prevaricato dagli abusi. Si coltivano gli orticelli del proprio campetto e intanto la gente muore ogni giorno. Nessuna cura per gli anziani e nessun rispetto per le malattie, si fa cassa sui commercianti e si assumono solo i laureati, il resto sono figli di un Dio dissennato e raccomandato. C'è la Droga e l'arroganza degli amici e appalti truccati. Questa è palermo, sveglia la guerra è finita.

Palermo è una "città" ormai da tempo abbandonata dalla politica, dalle amministrazioni e dagli stessi palermitani, un posto dove ognuno fa quello che meglio gli aggrada ( la dico pulita! ), ingestita ma sopratutto INGESTIBILE! Chi se lo può permettere ed è ancora in tempo fugga via o perlomeno metta in salvo i propri figli da un futuro inesistente!!

Ormai chi doveva sensibilizzarsi ha avuto tutto il tempo possibile per farlo. Non c'è altra strada che sanzionare nel modo più efficace possibile. Non è giusto che una piccola massa di incivili prevalga su una cittadinanza intera che non vuole essere sommersa dalla munnizza.

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