Torna, come ama dire lui, “strade strade”. Fabrizio Ferrandelli, con il suo movimento Ora, ha organizzato oggi pomeriggio in piazza Magliocco, nel cuore di Palermo, una raccolta firme per il quesito referendario sull’abrogazione delle diarie per i parlamentari.
“E’ importante, in un momento in cui la politica chiede sacrifici – ha affermato Ferrandelli – che sia la politica a dare l’esempio. E’ inaccettabile che in Italia un deputato in un mese guadagni quanto un cittadino non riesce a guadagnare nemmeno in un anno. Per questo siamo qui, per strada, per dare la possibilità ai cittadini che non possono recarsi agli uffici comunali, di firmare per il referendum. Al di là delle polemiche, questa iniziativa potrebbe finalmente diffondere un messaggio chiaro, ovvero che la politica va fatta per passione e non per interesse”.
Sul caso Milani, invece, sono parole tutto sommato pacate quelle dell’ex candidato a sindaco, che stabilita la sconfitta aveva dichiarato di voler divenire secondo cittadino e primo controllore della nuova amministrazione Orlando. “Avevamo chiesto discontinuità rispetto al passato – ha risposto Ferrandelli – anche se non è possibile già dare un giudizio complessivo, è evidente che questa vicenda non segna esattamente una rottura con il passato. Non si può e non si deve tornare indietro, e soprattutto – ha concluso – non si può tornare nel luogo del delitto con le stesse facce”.