CATANIA – La Polizia di Stato spegne 164 candeline. La cerimonia a Catania è avvenuta in piazza Duomo. Il Questore Marcello Cardona per l’occasione ha indossato la fascia tricolore per sancire il giuramento fatto da ogni poliziotto per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico dei cittadini. Non mancava nessuno all’appello, presenti le più importanti cariche militari e cittadine: il prefetto Maria Guia Federico, il sindaco Enzo Bianco, il Procuratore Michelangelo Patanè, il presidente del Tribunale Bruno Di Marco e quello della Corte d’Appello Giuseppe Meliadò, il comandante delle Fiamme Gialle Roberto Manna e il comandante dell’Arma Francesco Gargaro.
Un momento della cerimonia
Una festa per le donne e gli uomini della polizia di stato. Alcuni di loro sono stati premiati con un encomio per essersi distinti durante l’espletamento del servizio. Ogni settore ha raggiunto traguardi ragguardevoli in questo anno. La Squadra Mobile, quotidianamente impegnata nella lotta alla criminalità organizzata e allo spaccio di stupefacenti e nel contrasto dei reati predatori. Così come fondamentale è il lavoro agenti delle Volanti, recentemente incrementate con l’assegnazione di uomini e mezzi.
Fondamentale il lavoro degli uomini dell’Ufficio Immigrazione, sempre in prima linea nell’accoglienza dei migranti; i controlli antiterrorismo che impegnano gli agenti della Digos; l’attività della Polizia Amministrativa che vigila sul rispetto delle norme igieniche e di sicurezza da parte dei gestori di esercizi pubblici e, in ultimo ma non meno importante, il rinnovato vigore con cui la Divisione Polizia Anticrimine aggredisce i beni appartenenti a esponenti della criminalità organizzata.
“La confisca dei beni qui a Catania è una questione veramente importante- esordisce Cardona ai microfoni dei giornalisti – Ieri dicevo che bisogna essere coercitivi e arrestare, ma non bisogna sottovalutare le altre problematiche come ad esempio il terrorismo. Guai pensare che certi problemi possono riguardare Milano o Roma. Catania è una città impegnata a crescere in modo europeo tra mille problemi. L’istituzione della polizia di Stato – snocciola numeri Cardona – ha dato buoni risultati, 1300 arresti in un anno (di cui solo 650 della Squadra Mobile), 3000 denunce. Mi piace anche citare le attività di ordine pubblico che sono andati sempre bene senza alcun incidente. Anche quando arriva il presidente del Consiglio e devo dire con soddisfazione il presidente Renzi si è complimentato”.
Ecco i numeri nel dettaglio. Sono state arrestate 1.296 persone, denunciate 3.105, catturati nove latitanti. Sequestrati 115 chilogrammi di droghe, 20 armi. Perseguiti 85 casi di stalking, con 21 denunce e nove arresti. Emessi 1.230 sorveglianze speciali con obbligo di soggiorno e 94 Daspo. Mentre in controlli del territorio, con l’impiego di 10.289 pattuglie, sono stati identificate 290.311 persone e eseguiti accertamenti su 77.815 automezzi. La squadra amministrativa ha eseguito 570 controlli e l’ufficio immigrazione ha trattato 12.638 pratiche di soggiorno, rilasciando 10.829 permessi. La Polizia postale ha arrestato nove persone e controllato 7.654 segnalazioni ricevute ad associazioni e monitorato 3.621 spazi virtuali nell’ambito di indagini sulla pedopornografia. La polizia stradale ha accertato 18.387 infrazioni al codice della strada, ritirato 1.135 documenti di circolazione e 531 patenti e decurtato 13.349 punti. La polizia di frontiera ha eseguito 5 respingimenti e impedito 15 espatri, controllando 1.860 navi e 5.767 aerei.
La cerimonia a piazza Duomo
Nessuno escluso, tutti operano per assicurare la sicurezza: la Polizia Ferroviaria, la Polizia Stradale, la Polizia delle Frontiere Marittime e Aeroportuali, la Polizia Postale, la Polizia Scientifica, il X Reparto Mobile, il Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, la XII “Zona Telecomunicazioni”, il “Servizio Tecnico – Logistico e Patrimoniale” e le Sezioni di Polizia Giudiziaria. Buon compleanno polizia.
