Polo commerciale, il sindaco:| "Alto rischio idrogeologico" - Live Sicilia

Polo commerciale, il sindaco:| “Alto rischio idrogeologico”

A pochi giorni dal giudizio atteso dal Cga, il sindaco di Belpasso Carlo Caputo ha scelto Facebook per tornare ancora sulla vicenda.

soldi e cemento
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BELPASSO – Manca davvero poco per conoscere la decisione che il Consiglio di giustizia amministrativa prenderà in merito alla realizzazione del mega polo logistico – commerciale di Contrada Peschiera. Ad attendere con ansia il verdetto è il sindaco di Belpasso, Carlo Caputo, da anni sul piede di guerra contro quella che lui ha sempre definito: una “mera speculazione edilizia”. Ed ecco che a pochi giorni dall’atteso parere, il sindaco ha scelto Facebook per tornare ancora sulla vicenda. “Contrada Peschiera: il bene pubblico lontano un miglio, l’affare di pochi a portata di mano”, ha scritto quest’oggi in un post apparso sulla sua pagina personale..

Nel dettaglio, il Cga è chiamato ad esprimersi riguardo al diniego posto nel 2013 dall’amministrazione comunale belpassesse alla richiesta di rinnovo della concessione quinquennale avanzata dall’azienda costruttore, la Parco Mediterranea srl. Una variante (scaduta) del Prg che nel 2008 aveva trasformato la destinazione d’uso dei terreni – dove dovrebbe sorgere il centro – da agricola a industriale. La convenzione per la realizzazione del polo era stata stipulata nel 2008. Il costruttore doveva provvedere al completamento dell’opera entro e non oltre cinque anni. La società non ha mai dato però seguito ai lavori, adducendo come causa del mancato rispetto dei termini di scadenza una crisi economica. Ma per il sindaco Caputo, sul piano giuridico non ci sarebbero stati affatto i requisiti idonei per prorogare l’operatività del citato permesso edilizio. Il Tar nel gennaio scorso aveva però dato ragione all’azienda stabilendo, in buona sostanza, che nulla impedirebbe il rinnovo della concessione quinquennale. Secondo i giudici amministrativi, le condizioni di proroga trovano appieno fondatezza nella legge. Ma a seguito del ricorso vinto dall’azienda, il Comune si è appellato al giudizio del Consiglio di giustizia amministrativa, contestando duramente la decisone dei giudici.

Nel post apparso sulla sua pagina personale, il sindaco Caputo si è inoltre soffermato sui pericoli sismici e idraulici a cui si potrebbe incorrere, concedendo all’azienda la possibilità di costruire il centro logistico industriale su quei terreni agricoli:

“Tra qualche giorno il Consiglio di Giustizia Amministrativa si esprimerà sul quesito se accogliere le posizioni del Comune di Belpasso o accordare la proroga alla società a cementificare 66 ettari di terreno. Per farci cosa? Sulla carta un centro logistico ed un centro commerciale. Questo è il progetto, in realtà faranno solo speculazione edilizia, cercando di mantenere il valore di un terreno comprato a prezzo agricolo ma oggi divenuto industriale. Ecco, noi stiamo combattendo per riportare questo terreno alla sua destinazione originaria cioè agricolo. Quest’area è (leggete bene) area indicata con rischio idraulico R3.

R3 significa: rischio elevato. In pratica c’è un rischio elevato di alluvione in quanto l’area è perimetrata in parte dal fiume. Quando succedono i disastri o semplicemente ci ritroviamo con troppa acqua da smaltire le responsabilità partono sempre da lontano e coinvolgono tante “teste”. Questo mio post (al di là della vicenda sulla speculazione edilizia) rappresenta il possibile inizio della storia di una tragedia (speriamo di no) o comunque di una cementificazione selvaggia di certo ma legale”.

 

 


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