AGRIGENTO – Cresce ad Agrigento e provincia la preoccupazione dei cittadini per la nascita di nuovi centri di accoglienza, una preoccupazione alimentata dalla disponibilità data alla Regione Siciliana dai proprietari di alcuni immobili, presenti in due località costiere come Porto Empedocle e Siculiana. Ad opporsi sono i cittadini e i sindaci delle due cittadine: già la settimana scorsa i commercianti della centralissima via Roma di Porto Empedocle erano andati, licenze alla mano, dal sindaco Ida Carmina chiedendole di bloccare la nascita di un centro di prima accoglienza per minori non accompagnati che, sulla carta, dovrebbe sorgere alle spalle della via che rappresenta il punto nevralgico del commercio empedoclino. Il sindaco aveva incontrato così il proprietario dell’immobile, chiedendo sostegno anche al prefetto. Intanto, i commercianti hanno raccolto già centinaia di firme, indirizzate al ministero dell’Interno e al prefetto stigmatizzando la possibile apertura di un centro nei pressi della via principale, segnalando che questo aumenterebbe l’insicurezza dei cittadini e dei turisti.
Rassicurazione è arrivata, invece, da parte del prefetto di Agrigento Nicola Diomede per quanto riguarda un altro caso che in questi giorni ha fatto discutere i cittadini di Siculiana: la trasformazione della residenza ecclesiastica ‘Suore della misericordia e della croce’ in un centro per rifugiati. Anche in questo caso a dire un secco “no” è il sindaco del paese, Leonardo Lauricella, il quale negli anni della sua amministrazione ha dovuto fare i conti con la conversione dell’ex hotel Villa Sikania, un tempo utilizzato per matrimoni, in una delle residenze per migranti più grandi della provincia. Una scelta che ha comportato non pochi malumori tra i cittadini. Lauricella non ammette la conversione del convento delle suore in un altro centro di accoglienza, dicendosi pronto ad agire in qualunque modo: “Il prefetto mi ha rassicurato che nessun altro centro migranti sorgerà a Siculiana in quanto da diversi anni è operativo il centro di accoglienza di Villa Sikania – afferma -. Mi è stato inoltre comunicato anche che verranno attivate iniziative volte a ridurre il numero dei migranti ospitati a Siculiana”.