Precari, il M5S: "Una sparata |la proposta di Faraone" - Live Sicilia

Precari, il M5S: “Una sparata |la proposta di Faraone”

I grillini: "Non si possono risolvere tante indecenze creando così una super indecenza”. Critico anche Venturino (Psi): "Idea bizzarra"

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PALERMO – “La proposta di Faraone ad oggi non esiste nella legge di stabilità e va letta come l’ennesima sparata di chi ormai non sa più come prendere in giro alcuni lavoratori”. Il Movimento 5 Stelle derubrica a livello di bufala la “notizia” fatta circolare dal sottesegretario palermitano relativa alla soluzione del problema dei precari siciliani.

A rispondere a Faraone sono il deputati alla Camera, Riccardo Nuti e il capogruppo all’Ars, Giorgio Ciaccio: “ Se – dicono – la proposta di creare un’agenzia per i precari solo in Sicilia, con l’obiettivo di assumerli a tempo indeterminato nella pubblica amministrazione, venisse presentata dal governo, sarebbe palesemente incostituzionale. Non si possono risolvere tante indecenze, spesso clientelari, sommandole, creando così una super indecenza”.

“Probabilmente .- proseguono Nuti e Ciaccio – quella di Faraone era una battuta, o qualcuno nel governo ha alzato troppo il gomito, non si spiega in altro modo questa grossolana sparata. Nella pubblica amministrazione si entra per concorso. Se il governo ritiene ci siano dei posti vacanti si investa subito nei concorsi pubblici (non truccati), dando un riconoscimento di punteggio a chi ha svolto nel tempo determinate mansioni, ma è evidente che in ogni caso va istituito subito, senza esitazione, il reddito di cittadinanza, come proposto dal M5S, che comprende, fra le tante misure, anche un serio investimento nei centri per l’ impiego”.

“Il governo – concludono i deputati – che a proposito del reddito di cittadinanza ha parlato di misura assistenziale, ora lancia l’agenzia dell’assistenzialismo. Siamo al ridicolo. Il reddito di cittadinanza esiste in tutta Europa, tranne in Italia e in Grecia, ed è l’arma per rompere con clientele e voti di scambio. È il momento che i cittadini protestino per avere il reddito di cittadinanza, piuttosto che l’ennesima presa in giro, l’ennesima mollica”.

Perplessità sul progetto erano state espresse già ieri dal presidente dell’Udc Gianpiero D’Alia. E oggi nella maggioranza si leva un’altra voce perplessa: “L’Agenzia per i precari siciliani che ha in mente il sottosegretario Davide Faraone non vorremmo che facesse la fine del Ciapi, quindi dell’ennesimo carrozzone pubblico, ma soprattutto non vorremmo che si trovassero i soldi soltanto per il primo anno salvo poi ricorrere secondo quanto previsto dalla legislazione regionale vigente, al fondo straordinario per compensare gli squilibri finanziari degli enti che per il 2016 è già stato fortemente ridotto con le leggi di stabilità del 2015”. Lo afferma il vice presidente vicario dell’Ars Antonio Venturino, primo firmatario di due disegni di legge fermi in commissione Lavoro da oltre un anno e mezzo e che puntano alla definitiva stabilizzazione dei precari negli enti in cui lavorano da oltre 36 mesi ad invarianza di spesa.

“L’idea del sottosegretario Davide Faraone sulla possibilità di stabilizzare i precari attraverso un’Agenzia appare bizzarra – afferma Venturino – perché non si comprende la ragione per cui un dipendente precario debba uscire dall’ente pubblico, entrare nell’Agenzia e rientrare nello stesso ente attraverso un rapporto di somministrazione”.

Dubbi anche dal sindacato. “Il sottosegretario Faraone deve spiegare meglio quali sono i percorsi per arrivare alla vera e definitiva stabilizzazione dei precari siciliani”. A chiederlo è Calogero Emanuele, segretario della Cisl Fp di Messina che ritiene la proposta lanciata dal sottosegretario «troppo semplicistica, in stile Renzi. Non possiamo esultare né essere pessimisti a priori ma non si può dire una cosa del genere senza aprire un confronto e senza definire gli aspetti più importanti legati alla copertura finanziaria, alla tipologia contrattuale».

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