PALERMO – Ottavio e Pietro sono percettori del reddito di cittadinanza. Abitano a Palermo, nei pressi del mercato storico della Vucciria. Da tre anni ormai si impegnano quotidianamente in lavori di pulizia del quartiere su base volontaria. È il loro modo di sdebitarsi con la collettività per le poche centinaia di euro che percepiscono ogni mese, visto che nessuno li ha mai chiamati per lavorare.
Eppure la legge sul reddito di cittadinanza prevede che, nell’attesa di un impiego, i percettori abili al lavoro possano essere utilizzati nei PUC (progetti utili alla collettività) che però a Palermo non sono mai partiti.