E adesso arriva il difficile. Domani Lazio-Palermo allo stadio “Olimpico”, altro esame di riparazione per i rosa che in casa sono belli, anzi bellissimi, fuori invece steccano da svariate stagioni. Riuscirà Devis Mangia a far guarire il Palermo dalla trasfertite cronica?. Lo scopriremo solo “giocando”. Il tecnico, oggi in conferenza stampa, appare piuttosto fiducioso: “La squadra che scende in campo è la stessa, ovviamente – dice Mangia – i ragazzi sanno dove devono migliorare, ma non dimentichiamoci che in campo ci vanno anche gli avversari. Secondo me possiamo andare a Roma per fare una buona partita. Le mie valutazioni si rifaranno alle parole dei ragazzi sulle loro condizioni. Loro sono pienamente a conoscenza del fatto che abbiamo tutti ben chiaro l’obiettivo, ovvero quello di centrare un risultato positivo contro la Lazio”.
La condizione del Palermo è buona, soprattutto nei primi settanta minuti del match, Mangia conferma: “La preparazione fatta in estate dalla squadra è stata utile. Gestire tre partite in settimana è sicuramente una importante verifica della condizione della squadra. Noi dobbiamo correre bene, ma questo fa parte dell’idea di calcio che vogliamo sviluppare. La necessità di tempo è fisiologica, anche se si sa nel calcio ciò che conta sono i risultati. Noi comunque abbiamo bisogno di tempo per poter lavorare tutti insieme”.
C’è un giocatore rosanero che per adesso sta attraversando il momento più buio della sua permanenza a Palermo, Josip Ilicic; Mangia affronta il caso: “Lui è un ragazzo che deve ritrovare la voglia di giocare a pallone e di divertirsi. E deve ritrovare anche l’entusiasmo per questo gioco, magari lo ritrova domani, non so. Sia Bacinovic che Ilicic sono due giocatori che per caratteristiche mi piacciono tanto, poi sta a ogni giocatore mettere il tecnico nelle condizioni di poterli schierare. A me interessa ciò che dice il campo. Chi mi fa vedere chi sta meglio va in campo. Il loro non è un caso isolato, basta vedere la situazione di Mantovani, giocatore che faccio fatica a lasciar fuori per come lavora professionalmente. Per me conta la squadra, senza dimenticare comunque che con me Ilicic ha giocato due partite su tre e che è pur sempre un giocatore che mi piace tantissimo. Quello che conta comunque è sempre l’interesse primario della squadra”.
Zamparini ha bacchettato la squadra per i due gol presi dal Cagliari: “Non è soddisfatto dei gol presi? Neanche io e il mio staff. Siamo contenti delle nostre prestazioni, ma sappiamo che possiamo far meglio. Sicuramente dobbiamo valutare il modo in cui sono stati presi questi gol, ma al momento abbiamo delle priorità relative a dover dare un’organizzazione di gioco a questa squadra”. Infine battuta sulla Lazio: “Come si fermano Hernanes. Klose e Cissè? Legandoli da qualche parte (ride). E’ chiaro che hanno grandi qualità, ma ci sono tanti altri giocatori che possono risultare determinanti. Dobbiamo giocare da squadra e sfruttare le nostre caratteristiche per metterli in difficoltà. E’ vero che la Lazio è una squadra allenata e ha ottimi giocatori, ma anche il Palermo li ha”.