La Corte europea dei diritti umani ha dichiarato irricevibile il ricorso presentato da un cittadino francese contro il green pass istituito nel Paese e che ha creato il movimento ‘No Pass’. I giudici, inoltre, hanno criticato l’uomo per aver messo in atto una strategia per inondare la Cedu di ricorsi simili al suo. Sinora Strasburgo ne ha ricevuto 18 mila.
Guillaume Zambrano, autore del ricorso, sosteneva che la legge sul pass server sostanzialmente ad obbligare le persone a sottoporsi al vaccino, ma secondo la sua teoria il vaccino rischia di far soffrire fisicamente chi lo fa e ne minaccia anche l’integrità fisica. Nella decisione definitiva di rigettare il ricorso, la Cedu osserva che Zambrano non ha fornito informazioni che dimostrino come la legge sul pass sanitario violi i suoi diritti.
Inoltre i giudici affermano che hanno dichiarato irricevibile il suo ricorso anche perché l’uomo non ha presentato la sua causa davanti ai tribunali francesi, e allo stesso tempo non è riuscito a dimostrare che questo non sarebbe servito a nulla, due condizioni essenziali perché la Cedu esamini un ricorso. Da parte dei giudici c’è anche la contestazione di aver abusato del suo diritto di ricorso alla Cedu, con una strategia che aveva come solo scopo quello di “imbottigliare, ingolfare e inondare” la Corte di Strasburgo.