Presentati i candidati Pd |E Mineo attacca Ingroia - Live Sicilia

Presentati i candidati Pd |E Mineo attacca Ingroia

Il Pd presenta i candidati catanesi in corsa per le politiche. Spataro: “E’ una lista che sa parlare alla provincia, il centrodestra in questi anni non ha saputo rappresentare questo territorio”. Presenti i capolista di Camera e Senato: Flavia Nardelli e Corradino Mineo. Su Twitter: LiveEleCT

POLITICHE 2013
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Tavolo dei relatori

CATANIA – “Un nuovo patto per la rappresentanza del territorio” da qui inizia la sfida del Partito Democratico. Militanti, dirigenti e simpatizzanti si sono dati appuntamento stamattina al “Principe Hotel” per presentare i candidati in corsa alla Camera e al Senato. “Una campagna elettorale difficile”, come ha sottolineato il segretario provinciale Luca Spataro, in una regione che sarà determinante. “Il senso che vogliamo dare a questa campagna elettorale- ha detto Spataro – è mettere in campo una coalizione, non un’accozzaglia di partiti, e un progetto per il Paese”. Il segretario auspica in primo luogo la possibilità di iniziare ad utilizzare “il vocabolario proprio di una forza progressista” che abbia al centro il tema “l’inclusione” da declinare attraverso tre temi chiave “lavoro, diritti civili e diritti di cittadinanza”.

La lista della Sicilia orientale alla Camera è guidata da Flavia Nardelli. Alle sue spalle il deputato uscente Giuseppe Berretta. La pattuglia catanese sparsa all’interno della lista è composta dal segretario nazionale dei Giovani Democratici, l’acese Fausto Raciti, gli uscenti Giovanni Burtone e Marilena Sampari, la sindacalista della Cgil Luisa Albanella, la consigliera comunale di Giarre Tania Spitaleri, la giovane imprenditrice Amanda Catania, il segretario del circolo di Librino Bruno Medeot e Riccardo Bonina. Il capolista al Senato è il giornalista Corradino Mineo. I catanesi in corsa per un posto a Palazzo Madama sono il deputato regionale Giovanni Barbagallo, Giovanna Scalia e Gianfranco Torre. Secondo Spataro: “nella storia di queste donne e di questi uomini c’è la carta d’identità del Partito Democratico che mette insieme culture e tradizioni diverse”.

La prima fila: tra i presenti Concetta Raia, Giuseppe Berretta e Enzo Bianco

Una volta presentati i candidati, i capo lista Corradino Mineo e Flavia Nardelli hanno preso la parola. Il giornalista si è, per così dire, “tenuto sul pezzo” affrontando una serie di questioni di stretta attualità. Ha difeso il Pd dalle accuse sul caso Monte dei Paschi: “Di cosa stiamo parlando? Chi ha cancellato la legge sul falso in bilancio?”. “Si vuole salvare Monte dei Paschi per fare un favore al Pd? No, lo Stato salva Monte dei Paschi perché la banca ha in pancia un enorme numero di titoli di Stato”.Poi una stoccata a Monti. La Cgil per l’ex premier “non può governare” mentre secondo Mineo l’organizzazione sindacale ha messo in campo una proposta politica che avrebbe dovuto avanzare lo stesso Monti per aumentare il suo famigerato prestigio in Europa. “Andare in Europa e chiedere fuori dai vincoli del pareggio di bilancio investimenti seri per salvare il patrimonio ambientale italiano” . Infine gli f35 “un investimento sbagliato” perché “un governo seppure serio a fedele con gli alleati deve essere in grado di dire dei no e tenere la schiena dritta”. Lo stesso vale per la vicenda Muos. Secondo Mineo il vero cambiamento è rappresentato dalle dichiarazioni di Bersani sull’impossibilità ad accettare veti di qualunque tipo. Due i provvedimenti necessari: riforma governance Rai e legge sul conflitto di interessi. Mineo, infatti, ritiene prioritario “ vincere contro il sistema di potere che si sintetizza nel personaggio Silvio Berlusconi” e coglie l’occasione per attaccare Antonio Ingroia. A suo dire l’ex magistrato “sbaglia in modo grottesco quando dice che il problema principale è Monti e non Berlusconi, e contraddice tutto quello che ha fatto da magistrato. Si è occupato di complesso politico mafioso e ora scopre che il problema è Monti e non Berlusconi? Secondo me è schizofrenico quando fa una battuta del genere”. Poi è stata la volta della capolista alla Camera.

Flavia Nardelli, che si è scherzosamente autodefinita “siciliana di nuova nomina” ha spiegato quale contributo intende dare alla sfida per governare il Paese. “Mi voglio impegnare su piccole cose concrete- ha detto- ma importanti per la vita dei ragazzi e delle donne” sulla scia del lavoro svolto negli anni passati con la fondazione “Sturzo”. Nardelli da sempre impegnata nella gestione di progetti di ricerca e finanziamenti di Enti di studio e culturali ha ricordato il dramma dei tanti giovani che, nonostante i percorsi universitari brillanti, non trovano sbocco nel mondo del lavoro ma anche della scarsa sensibilità di chi potrebbe finanziare borse di studio e non lo fa. E’ soprattutto il confronto con L’Europa quello che evidenzia la tragicità della situazione. L’obiettivo dichiarato è quello di “eliminare le diseguaglianze e mettere alla pari i nostri giovani con quelli europei”.


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