ROMA – Doppia fumata nera per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Obiettivo del quorum fallito anche alla seconda votazione per tutti i candidati, a causa della maggioranza di schede bianche (oltre 410) frutto della decisione di Pd, Pdl e Scelta civica di tirarsi al momento indietro sul fronte Marini. Il candidato più votato è stato Stefano Rodotà con 230 voti, forte dell’appoggio M5S, Sel e di qualche esponente Pd. La votazione di questo pomeriggio sancisce il fallimento della linea di Bersani, dopo il flop della scelta legata a Franco Marini che ha guadagnato 15 voti.Il segretario del Pd ha dichiarato: “Fase nuova, faremo una nuova proposta, la nostra assemblea sceglierà democraticamente un candidato”.
Dopo Rodotà si è posizionato Sergio Chiamparino con 90 voti. Più indietro, Massimo D’Alema con 38 preferenze, Alessandra Mussolini con 15 voti, Romano Prodi a quota 13, Emma Bonino con 10 voti, Rosy Bindi con 6 preferenze. Complessivamente i voti dispersi risultano essere 41, le schede bianche 418, quelle nulle 14. Rispetto al primo turno, tanti i nomi di “fantasia”: Sofia Loren, Giovanni Trapattoni, Giulio Andreotti, Arnaldo Forlani, Fiorello, Rivera, Ingrao. C’e’ anche un voto per Paolo Mieli e due per Michele Cucuzza e Sabelli Fioretti. Per arrivare al piu’ applaudito di tutti, il pornoattore Rocco Siffredi. Ma il voto e’ nullo, per mancanza di requisiti (non ha compiuto 50 anni). Tutto rimandato, dunque, al terzo scrutinio in programma domani mattina alle 10.