Quando morì il leone Ciccio ( il primo) io non ci credevo, perché per me il leone era come mio padre, quindi immortale, non era possibile che fosse morto. Chiesi così a papà di portarmi davanti la gabbia, era vuota. Stetti zitto. Il mondo era a colori negli anni "60 , è vero, però ricordo che stavo molto in casa a guardare la TV , una vecchia Grundig a un canale in bianco e nero e il modo era cosi: Vietnam, vietcong, ho chi min, Polpot, tutto in bianco e nero. Ecco, quel giorno fissò la mia pellicola. Capii che anche papà sarebbe potuto morire come Ciccio il leone, il re, l'imbattibile. Ciccio mi proietto' con la sua dipartita nel mondo, quello vero dove la vita è un soffio pari al vento del mare che accarezzava il suo crine.. .
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Vai Giuliano. Non demordere. Palermo ha bisogno di te. Pochi sciacalli e moltissime persone per bene , questa è la citta che yi è accanto.
PopDem: Fuffa. Di nuovo: solo tanta fuffa
ho conosciuto il Leone Ciccio quando l'hanno portato via mi è dispiaciuto tantissimo. sono favorevole a ricordarlo.
Si agli ispettori del lavoro.
Visto quanto accade e il futuro che ci attende perché non corrispondere il TFR, bloccato con una norma di crocettiana memoria che ritengo superata dagli eventi, al personale andato in pensione. Sarebbe una boccata d’ossigeno per, l’asfittica, economia regionale.
i regionali,,,,,,,una categoria a parte, privilegiata , prestiti personali x i regionali con fondo regionale,,,,,,,,,,,,ma i fondi regionali non sono soldi di tutti i siciliani,,,,,,,,,
Ma questi sono fondi che hanno raccolto gli impiegati regionali con il proprio lavoro, quindi a questo punto è giusto se hanno bisogno di concedergli i prestiti sono soldi loro.