Saranno circa una ventina, secondo l’assessorato regionale alla Sanità, i primari ‘doppioni’ dei reparti accorpati negli ospedali siciliani. A fronte di circa duecento primariati liberi, un paio di decine di medici ricoprono il ruolo apicale di un reparto insieme a un altro loro collega.
Come già raccontato da Live Sicilia, superata la fase degli accorpamenti di numerosi reparti, ricoprono ancora il loro ruolo diversi primari, che dividono la poltrona coi colleghi a capo dei reparti unificati al loro. Almeno per i prossimi 24 mesi, come previsto da un accordo siglato tra l’assessorato regionale alla Salute e le sigle sindacali, i primari in attesa di essere ricollocati continueranno a percepire l’indennità aggiuntiva legata alla fascia dirigenziale di appartenenza.
Considerato che in media, l’indennità aggiuntiva è di almeno 1000 euro, ciascun primario ‘costerà’ al sistema sanitario almeno quattordici mila euro in più l’anno. Dunque, nei 24 mesi previsti dall’accordo sindacale e in attesa di ‘riordinare’ le figure apicali tra i reparti accorpati e i primariati liberi, si spenderà più di mezzo milione di euro in indennità aggiuntive. Insomma, per dimezzare le spese, nel prossimo futuro nei reparti accorpati si spenderà il doppio.