MILAZZO (ME) – Al termine della prima settimana di relativa tranquillità ai vertici del club, il Milazzo è tornato a far punti. Difficile stabilire se vi sia un legame tra le vicende societarie e le prestazioni in campo, di sicuro il clima di incertezza e le pressioni provenienti dall’esterno avevano influito sulla serenità della compagine mamertina, peraltro rimasta orfana di mister Tosi dopo poche giornate di campionato.
Con il ritorno della vecchia proprietà, subentrata al gruppo Peditto, la situazione è decisamente migliorata: prima la designazione di Francesco Tudisco come nuovo tecnico, successivamente la scelta di affidare le chiavi del sodalizio a un direttore generale come Mario Marino con l’esperienza giusta per condurre il club rossoblu fuori dal tunnel. In mezzo la scrematura di una rosa inizialmente composta da ben 42 giocatori, che permetterà al successore di Tosi di avere le idee chiare sul potenziale della propria squadra.
Dopo il pari di ieri contro la Giacomense la classifica dice che il Milazzo ancora può sperare di mantenere la categoria, nonostante tutto. Occorre, tuttavia, cominciare ad ottenere punti importanti, possibilmente provando anche a sovvertire il pronostico contro quelle formazioni che, almeno sulla carta, vengono indicate dagli addetti ai lavori come le principali forze del torneo di Seconda Divisione. Magari a partire già dalla trasferta di domenica prossima sul campo del Venezia.