BARGELLONA P.G. (MESSINA) – Nel pomeriggio le condanne, la notte il sinistro atto intimidatorio: un cappio dietro la porta dello studio dell’avvocato Tommaso Calderone, impegnato della difesa nel processo Gotha 2, che proprio il 31 ottobre ha registrato la tappa processuale per i 16 imputati che hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato. Quasi 170 anni di carcere, nel totale, inflitti dal gup Salvatore Mastroeni a capi ed affiliati della cupola barcellonese. Condanne che, alcune ore dopo, hanno determinato l’inquietante segnale lasciato alla porta dello studio dell’avvocato Calderone, a Barcellona.
Immediata è seguita la denuncia da parte del legale e l’avvio delle indagini dei carabinieri, coordinate dalla procura di Barcellona. Anche la Dda di Messina seguirà lo sviluppo dell’attività investigativa.