PALERMO- La Procura di Palermo ha chiesto nuovamente l’archiviazione dell’inchiesta per calunnia aperta a carico del colonnello dei carabinieri Michele Riccio, accusatore del generale dell’Arma Mario Mori, finito sotto processo per favoreggiamento alla mafia proprio a seguito delle dichiarazioni del militare. Gli atti sono tornati a Palermo dopo il pronunciamento della Cassazione che ha annullato l’archiviazione disposta dal gip Maria Pino.
Il nuovo gip si è riservato sulla decisione che verrà depositata nelle prossime settimane. Riccio ha sempre sostenuto che Mori e i carabinieri del Ros non avrebbero avuto alcuna intenzione di arrestare il boss corleonese Bernardo Provenzano e che, pur trovandosi a un passo dalla sua cattura ad ottobre del 1995, non sarebbero intervenuti. Accuse gravi per cui Mori ha querelato il collega. Mori è stato nel frattempo assolto, in primo grado, per il mancato blitz di Mezzojuso.
(Fonte ANSA)