Fausto Torta
AGGIORNAMENTO “Il comma 2 dell’articolo 2 del regolamento comunale per lo sport prevede che, per manifestazioni non inserite in bilancio, ci sia l’espresso e previo parere della commissione. Questo certifica l’assoluta correttezza del nostro operato”. Lo dice il presidente della Quinta commissione Fausto Torta.
“Non soddisfatto di aver bloccato già una volta il bando sulle attività sportive nelle Circoscrizioni, il Consiglio Comunale é tornato a minacciare di bloccare nuovamente il bando che prevede la realizzazione di manifestazioni sportive nei quartieri di Palermo – dice il presidente della Seconda circoscrizione Antonio Tomaselli – La commissione sport del Consiglio Comunale ha fatto un ottimo lavoro sia nel definire le linee guide, sia soprattutto nel chiarire all’Assessorato allo Sport lo spirito e l’indirizzo politico dato dalla Commissione di redigere una graduatoria dei progetti che rispondessero ai criteri presenti nelle linee guide, con l’esclusione di associazioni sportive che non fossero affiliate ad enti di promozione sportive o federazioni. Nessun tentativo di far rientrare progetti senza requisiti fondamentali e che valorizzassero il territorio. Mi auspico che il buon senso civico e l’amore verso la nostra città ed i suoi quartieri prevalgano rispetto alla demagogia ed alle bagarre politiche che allontanano la gente dalle Istituzioni e che non permettono di realizzare progetti sportivi che vedranno unici protagonisti i ragazzi e gli anziani delle borgate cittadine. Si faccia chiarezza e si spieghi a coloro che hanno ancora dei dubbi che il bando vada avanti anche perché tutte le Circoscrizioni sono state messe nelle condizioni di far partecipare le associazioni sportive senza esclusione alcuna e con la massima trasparenza”.
PALERMO – Scoppia il caso dei progetti sportivi nelle circoscrizioni. All’inizio della seduta del consiglio comunale di oggi, infatti, il consigliere del Pd Salvo Alotta ha chiesto di fare luce sul bando da 50mila euro che dovrebbe finanziare associazioni e società sportive che intendono organizzare manifestazioni nei quartieri.
Un bando frutto di precise linee guida date da Sala delle Lapidi e che ha previsto la presentazione delle istanze nelle circoscrizioni, la valutazione da parte degli uffici e poi il parere della Quinta commissione consiliare. Gli uffici hanno però interpretato in modo rigido le linee guida, ammettendo solo 7 progetti su 18, di cui nessuno nella Prima, Terza e Quinta circoscrizione. In poche parole, gli uffici hanno scartato chi non aveva tutti i requisiti previsti nelle linee guida. La commissione, invece, ha dato parere favorevole su tutti e 18 i progetti, chiedendo che i soggetti avessero almeno alcuni (e non tutti) i requisiti.
Apriti cielo. “Il consiglio aveva affidato alla commissione il compito di redigere le linee guida che l’assessorato avrebbe dovuto seguire – ha detto Alotta in Aula – e la commissione doveva esprimere un parere che gli uffici avrebbero dovuto tenere in considerazione. Io e altri consiglieri della commissione (Giuseppe Federico di Fi, ndr) avevamo posto delle perplessità, ma siamo stati assenti il giorno della votazione in commissione. Nulla di irregolare, ma in questo modo la commissione ha modificato le linee guida date dal consiglio. Per questo bisogna finanziare le 7 proposte e, con i risparmi, indire un nuovo bando da pubblicizzare meglio ed, eventualmente, in seguito alla modifica da parte del consiglio dei criteri. Altrimenti chi non ha partecipato al bando, perché non in possesso di tutti i requisiti, sarà penalizzato. I progetti sono utili al territorio, ma bisogna seguire un iter corretto”.
“La commissione non ha modificato le linee guida ma le ha interpretate secondo un concetto più ampio, che non prevede inclusioni di chi non ha partecipato – ha replicato il presidente della commissione Fausto Torta (Mov139) – gli uffici hanno interpretato in modo troppo rigido le linee guida”. Il fuoco però era ormai acceso.
“Non si vota un atto quando mancano le opposizioni – ha detto il capogruppo dei forzisti Giulio Tantillo – si tratta di bon ton. Inoltre è impossibile che una circoscrizione non partecipi, nel primo bando c’erano tutte le circoscrizioni: c’è stato sicuramente un difetto di comunicazione. Chiedo di fare le dovute verifiche e che in conferenza capigruppo ci si determini per sospendere il provvedimento affinché venga chiarito perché mancano alcune circoscrizioni”. “La commissione non deve entrare nei particolari delle associazioni, nessuna commissione può esaminare un atto gestionale – ha aggiunto Giuseppe Milazzo di Fi – la commissione doveva esprimersi sul progetto complessivo, non sulle singole proposte rivalutando i progetti, perché così condiziona l’amministrazione attiva. Siano informati il sindaco e la Corte dei conti e il segretario blocchi tutto per evitare un danno erariale. La commissione in buona fede ha interpretato male l’atto deliberativo”. Per Federico “nessuno è contro i consigli di circoscrizione, il loro ruolo in questa vicenda si limita alla raccolta delle istanze. L’assessorato non ha tenuto conto del fatto che chi rispettava più requisiti doveva avere maggiori possibilità, non essere l’unico ammesso”. Se per Massimo Pullara (Mov139) “il parere della commissione non è vincolante e gli uffici possono ignorarlo”, per Maurizio Lombardo (Sd) “la commissione ha fatto un ottimo lavoro”.
La presidenza del consiglio ha assunto l’impegno di esaminare la questione con il segretario generale, valutando il blocco delle procedure.
