PALERMO – Accelerare i processi di project financing per cambiare il volto di Palermo anche con l’aiuto dei privati, tempi certi per chi decide di investire e uno snellimento delle pratiche burocratiche. Sala delle Lapidi preme il piede sull’acceleratore e approva una delibera che non solo potenzierà il già esistente front office istituito dall’amministrazione comunale, ma accorcerà anche i tempi di riposta.
Basti pensare che ad oggi sono già diversi i progetti per i quali il pubblico non ha i fondi e cerca l’aiuto degli imprenditori: dalla Fiera del Mediterraneo all’acquario, da un porticciolo turistico alla Bandita fino al cimitero dei Ciaculli. Investimenti per decine di milioni di euro che però spesso restano al palo per la lentezza del Comune nel fornire risposte e dare tempi precisi ai privati. Per questo adesso il Comune avrà al massimo 90 giorni di tempo per rispondere agli industriali.
“Il consiglio comunale ha votato un importantissimo atto di trasparenza e certezza dei tempi di risposta – dice uno dei proponenti della delibera di iniziativa consiliare Pierpaolo La Commare, del Mov139 – che offre agli imprenditori un quadro chiaro e trasparente dando certezza di risposta in 90 giorni dal momento della presentazione dell’istanza per il partenariato pubblico-privato. Questo consentirà di aumentare la capacità attrattiva di Palermo in termini di finanziamenti dei privati per la realizzazione dei progetti di pubblica utilità”.
Il Comune ha già istituito, inoltre, un’unità di progetto per la redazione degli studi di fattibilità da porre come base per le gare. Palazzo delle Aquile dovrà inoltre avviare procedure ad evidenza pubblica per una long list di istituti bancari interessati a servizi di advisory finanziaria.
“Con la delibera sulla finanza di progetto e sul partenariato pubblico – privato, di cui sono uno dei proponenti – dice Tony Sala del Mov139 – ho anche proposto e sono stati anche approvati tre ordini del giorno. Con il primo si invita ed impegna l’Amministrazione ad applicare quanto previsto dalla delibera stessa anche ai progetti che risultano presentati al Comune antecedentemente e per i quali non vi è stata alcuna determinazione. Un secondo, formulato unitamente alla Commissione Attività Produttive, per sensibilizzare l’Amministrazione ad avviare quanto già previsto per il potenziamento dell’ufficio “front office” con personale di idonee capacità professionali, per non rendere un traguardo irraggiungibile il termine perentorio dei 90 giorni. Infine, un ultimo ordine del giorno, sempre in linea con lo spirito della delibera sulle grandi opere e sul rilancio dell’economia, che ha per oggetto la Metropolitana Automatica Leggera (Mal) della città di Palermo; il Consiglio Comunale ha infatti impegnato la Giunta alla pubblicazione dell’avviso pubblico per consultazione informale e finalizzato a vagliare (ante procedura di gara) eventuali proposte tecniche e gestionali migliorative del progetto in possesso dell’Amministrazione. Ciò può consentire l’accertamento del concreto interesse di operatori economici istituzionali o privati alla realizzazione della Mal tramite il ricorso a procedure di legge in materia di partenariato pubblico-privato”.