PALERMO – Da adesso il Ciapi di Priolo avrà quindici giorni per far partire i corsi del progetto Prometeo finanziati dalla Regione. Il decreto che stabilisce l’avvio delle attività formative è stato pubblicato oggi sul sito dell’assessorato alla Formazione professionale, e arriva a pochi giorni da quello con il quale il dipartimento ha stanziato i 35 milioni che permetteranno il reinserimento di 1.415 operatori della Formazione esclusi dal settore dopo la revoca dell’accreditamento a diversi enti.
Un meccanismo che – secondo l’assessorato – consentirà alla Regione di risparmiare anche una quindicina di milioni di euro (dai 50 milioni previsti dai precedenti Avvisi ai 35 milioni stanziati per il Prometeo). Una volta fatti partire i corsi, il Ciapi di Priolo potrà fin da subito procedere con i contratti ai lavoratori. E l’ente, infatti, ha già individuato gli idonei e gli esclusi. Tutti i nomi sono ricavabili dal sito del Ciapi, attraverso gli elenchi dei responsabili di processo, tutor, segretari didattici, segretari amministrativi, ausiliari, formatori e anche l’elenco degli esclusi. La maggior parte dei quali è stata tagliata fuori per la mancata iscrizione all’albo unico degli operatori della Formazione.
Una volta partiti i corsi, il Ciapi sarà obbligato alla costituzione di un conto corrente per le spese del personale che dovrà essere separato da quello per le spese di gestione. Fatto questo, l’ente potrà richiedere un primo acconto, pari al massimo al 25 per cento dell’importo totale del finanziamento del progetto, e un secondo, pari invece al 75 per cento, non appena saranno state avviate le attività d’aula di almeno il 70 per cento dei corsi previsti. Il finanziamento arriva da parte delle somme destinate al Piano giovani, che Prometeo punta a investire per l’avvio dei corsi di Formazione del 2013-2014: sono 33,3 milioni per gli ambiti Forgio e Fas e 1,7 milioni per l’ambito Fp.
Il bando prevede assunzioni a tempo determinato per la durata di 7 mesi – ulteriormente prorogabili per eccezionali esigenze – destinato a personale da impiegare per lo svolgimento dei corsi. In particolare, la Regione cerca 1415 persone, così distribuite: 60 responsabili di processo, 321 tutor, 182 segretari didattici, 182 segretari amministrativi, 156 ausiliari, 514 formatori nelle aree giuridico-economica, scientifica, informatica, lingue straniere e tecnico professionale. Tra quindici giorni, quindi, più di 1400 operatori potranno tornare al lavoro, tutti nell’ormai “mega” ente di Priolo.