PALERMO– I pronto soccorso palermitani sono di nuovo in tilt. Vengono da un fine settimana che viene raccontato come difficilissimo. Parliamo di pronto soccorso no Covid che soffrono, evidentemente ancora, per la mancanza dei posti letto nei reparti o per il sovraffollamento. Il risultato? Gli operatori delle ambulanze che non riescono a far ricoverare il paziente che hanno a bordo – in gergo ‘sbarellare’ – devono ovviamente accudirlo, restando bloccati in ospedale, con i mezzi, e quindi indisponibili per nuovi servizi
Ambulanze bloccate a Villa Sofia
La foto che vi mostriamo è stata scattata tra mezzogiorno e l’una di oggi. Otto ambulanze ferme nel piazzale di Villa Sofia, mentre il pronto soccorso trabocca, anche per l’arrivo in contemporanea di codici rossi, cioè di casi gravissimi. Secondo il report in diretta, in questo momento, nel Ps di Villa Sofia ci sono ottantaquattro persone, con un indice di sovraffollamento del 280 per cento. Trentuno persone risultano in attesa. Villa Sofia, durante la pandemia, ha pagato un prezzo altissimo di stress, facendosi carico delle altre patologie che non fossero il coronavirus.
Situazione difficile anche al Civico
La situazione non è semplice neanche al pronto soccorso dell’ospedale Civico. Anche da lì ci giungono resoconti di mezzi in attesa e di un fine settimana vissuto a ritmi infernali, con un carico importante in questo lunedì di passione. Ci sono circa cinquanta pazienti, per un indice di sovraffollamento del 220 per cento.
Il caos nei pronto soccorso
Tutto testimonia, secondo il racconto che raccogliamo, una situazione quotidiana di caos nei pronto soccorso. Medici, infermieri e operatori stremati, personale del 118 sotto pressione, pazienti distrutti dalle attese. Una confusione che mostriamo da tanto tempo e che, purtroppo, non si riesce a risolvere.