Forza Palermo lo stesso.
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Caso Papardo, il Servizio sanitario siciliano fa un balzo indietro di 200 anni: ritorno a una sanità pre-Semmelweis.
Quale rispetto? Quale futuro? Quello rubato a tante famiglie sequestrate per anni dentro la cig e poi abbandonate quando ormai l'età non permetteva più un futuro. Ormai non vi crede più nessuno ormai c'è solo voglia di fuggire via
Ma veramente il senatore e il garante comunale o regionale dovevano svolgere un ruolo di garanzia e controllo in precedenza non intervenire a cose fatte. Tutto ciò evidenzia che non servono poi tanto i carcerati ,i carcerieri se la cantano e se la suonano da soli ,salvo poi intervenire a cose fatte . E i vertici regionali delle carceri ????? Buuu non pervenuti!!
E' sconcertante come Salvini, che tra parentesi prima era contrario al ponte, adesso si ostini a esserne paladino e costringendo il governo a continuare un immane sperpero di fondi pubblici, soldi dei contribuenti, per un opera dal fortissimo impatto ambientale, in un area a altissimo rischio sismico, sede di faglia, e sicuramente no n prioritario rispetto alle tante criticità del sud e della Sicilia in particolare. Un opera tra l'altro la cui fattibilità è un grosso punto interrogativo, confutata da stuoli di esperti del settore dell'ingegneria dei ponti. No al ponte, si alle cose che davvero servono.
Udc non esiste più, questi cosidetti centristi solo in Sicilia prendono qualche voto ma nel resto d’italia non esistono
giovani di belle speranze!
Serve un proporzionale puro senza sbarramento o con sbarramento minimo (2 per cento). con il proporzionale con un basso sbarramento o senza sbarramento tornerebbe la Politica con la P maiuscola e il voto libero…infatti con il maggioritario, con i sistemi ibridi, con i premi di maggioranza e con uno sbarramento alto il voto non è pienamente libero, ma condizionato dal “voto utile” e dal “voto disgiunto” e dal “voto contro”…
invece un proporzionale con basso sbarramento (ad esempio 2 per cento) farebbe tornare la politica e farebbe avere rappresentanza a grandi forze politiche (comunisti, cattolici, liberali, socialisti, moderati, radicali, verdi, centristi) che sono state sacrificate sull’altare del maggioritario, degli sbarramenti alti e dei premi di maggioranza….
Sarà dura tenere tutti, ma proprio tutti, quelli che si definiscono moderati lontano da Catania nei giorni della performance salviniana.
Se Musumeci ci andrà per salutare i colleghi governatori, anche a un moderato non verrà difficile trovarsi un collega medico o professore o avvocato o un compagno di tressette da salutare. Certo Musumeci non si è iscritto fra i moderati, ma che cambia?
Possiamo sperare un giorno di liberarci di tali PROVATI politichesi confidando su un elettorato meno medioevale e più responsabile?
Ammesso che ci sia una voglia di centro…
Ma questi nomi la fanno passare subito subito!!!