Campo rom, prosegue lo sgombero | Verso la dismissione dell'area - Live Sicilia

Campo rom, prosegue lo sgombero | Verso la dismissione dell’area

Uomini, donne e bambini saranno portati in strutture messe a disposizione del Comune

Palermo
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PALERMO – E’ iniziato lo sgombero del campo nomadi a Palermo. Carabinieri, agenti di polizia di Stato e municipale, vigili del fuoco e sanitari del 118 sono entrati nell’area nella zona della Favorita e hanno fatto uscire 45 persone che si trovavano ancora nel campo. Uomini, donne e bambini saranno portati in strutture messe a disposizione del Comune. Sempre nel corso dell’operazione inizierà la bonifica con l’abbattimento delle ultime baracche rimaste ancora in piedi.

Nei giorni scorsi la Procura aveva lanciato un ultimatum per liberare la zona occupata abusivamente dal 1990 e dove sono state realizzate strutture pericolose per chi le abita. Non ci sono bagni, fogne, scarichi regolari. Cumuli di rifiuti, anche amianto, giacciono a terra. Il sequestro, disposto dal Gip Walter Turturici a luglio scorso, è legato proprio a queste esigenze di tutela dell’incolumità pubblica. Il magistrato indicò tutte le tappe dei proclami delle varie amministrazioni succedutesi, da 29 anni, che annunciavano provvedimenti per migliorare le condizioni di vita dei nomadi del campo, mai tradotti in fatti.

(ANSA).

“Il campo Rom della Favorita, a Palermo, verrà definitivamente dismesso: nei prossimi giorni saranno abbattute le ultime baracche e l’amministrazione comunale sta aiutando le famiglie a trovare una sistemazione dignitosa, trasformando l’area in una zona dedicata al verde e allo sport e mettendo la parola ‘fine’ a una brutta pagina della storia di questa città. Un’operazione complessa ma efficace, condotta senza clamori e schiamazzi ed evitando inutili guerre ideologiche: esattamente il contrario di quanto avviene a Roma, a riprova della differenza che passa fra l’amministrazione di Leoluca Orlando e quella di Virginia Raggi. Palermo si conferma capitale dei diritti, città dell’integrazione e dell’accoglienza, che non lascia nessuno indietro e non fa differenze tra chi ha bisogno, dimostrando che governare significa trovare soluzioni concrete e risposte efficaci che non ledano i diritti di nessuno”. Lo dice il capogruppo del Partito Democratico al consiglio comunale di Palermo, Dario Chinnici.

“Negli ultimi mesi il Comune di Palermo, ed in particolar modo l’Ufficio “La casa dei diritti”, hanno fatto un lavoro fondamentale per aiutare le famiglie del campo ad uscire da precarietà e insicurezza – dicono Barbara Evola, Katia Orlando, Marcello Susinno e Fausto Melluso di Sinistra Comune – Un impegno che ha permesso di passare da oltre cento presenze a meno della metà, con attenzione e cura alle situazioni giuridiche individuali e individuando percorsi individualizzati di sostegno ed accompagnamento alla fuoriuscita. L’ accelerazione sulla chiusura del campo ha determinato la necessità di individuare soluzioni abitative emergenziali per i nuclei ancora presenti. E’importante però non interrompere i progetti in corso e che, soprattutto, continui ad essere garantita la possibilità ai minori di frequentare le scuole. Diversi istituti vicini al campo hanno infatti garantito a tutte e tutti gli studenti sostegno nel proprio percorso educativo, abbattendo pregiudizi e lavorando per attuare il principio costituzionale di una Scuola inclusiva. Su questi elementi vigileremo”.


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