Rom, proteste in via Emma| Frattelli d'Italia: "Colpa di Orlando" - Live Sicilia

Rom, proteste in via Emma| Frattelli d’Italia: “Colpa di Orlando”

Diventerà Bellissima: "Sindaco arrogante"

PALERMO – In una nota firmata dal coordinatore provinciale le Raoul Russo e dal consigliere comunale Mimmo Russo, Fratelli d’Italia esprime il suo sostegno ai residenti di via Felice Emma, che da giorni protestano contro il trasferimento dei rom, e stigmatizza la gestione della vicenda da parte del sindaco Orlando.

“Non possiamo che essere al fianco dei residenti della zona di Via Emma, che dopo anni di abbandono da parte delle istituzioni cittadine in tema di servizi essenziali, senza alcun confronto preventivo, si sono visti imporre la scelta dell’amministrazione comunale del trasferimento di famiglie Rom nel loro quartiere – dicono da Fratelli d’Italia – Trasferimento in una villa confiscata alla mafia che, per le sue caratteristiche, non dovrebbe essere inserita negli alloggi da assegnare all’emergenza abitativa, ma da destinare altre funzioni sociali importanti e necessarie per le esigenze del territorio. Invece, il sindaco Orlando, che ha un’oggettiva responsabilità storica sulla nascita del campo nomadi della Favorita (il primo esposto-denuncia alla Procura della Repubblica sullo stato dello stesso e dell’allora consigliere di quartiere del Msi, Mimmo Russo), costretto finalmente dalla magistratura a disinnescare questo disastro sociale e ambientale, non trova di meglio collocare i rom in alloggi pubblici, con tanto di opere di manutenzione straordinarie da parte delle maestranze comunali per la loro accoglienza, in aree di periferia abbandonate da anni, aggiungendo il contorno dei soliti santini sulla politica dell’accoglienza senza e senza ma, a scapito delle legittime esigenze dei palermitani”.

“A questo si aggiunge la ciliegina della voce grossa del sindaco, che minaccia la denuncia nei confronti dei cittadini che si oppongono a questo trasferimento e di chi occupa abusivamente la villa di via Emma. Peccato che quest’amministrazione tolleri da anni occupazioni abusive e illegali di immobili comunali, sia a uso abitativo sia a uso politico (vedi centri sociali occupati) senza battere ciglio. Fratelli d’Italia ribadisce la sua posizione sulla vicenda: revoca del provvedimento in atto, sgombero del campo Rom della Favorita, con il ritorno ai Paesi di origine di coloro i quali risultino cittadini stranieri, collocazione abitativa delle famiglie, in regola con la legge, che risultino avere residenza a Palermo, esclusivamente rispettando i criteri della graduatoria dell’emergenza abitativa, senza nessuna corsia preferenziale che danneggi cittadini palermitani più bisognosi. Non si tratta di razzismo e di Xenofobia, ma di garantire il rispetto dei diritti e dei doveri di tutti i cittadini”.

Sulla vicenda arriva anche la critica di Diventerà Bellissima a Orlando: “Il sindaco dimostra ogni giorno di più il suo totale distacco dalla realtà che cittadini e residenti sono costretti a vivere quotidianamente e non fa altro che dimostrare arroganza politica ed amministrativa sottraendosi al confronto ed imponendo le sue scelte dall’alto – dicono gli esponenti di Db Domenico Bonanno ed Eduardo De Filippis, anche oggi presenti al sit-in permanente in via Felice Emma -. Il movimento, che in questi giorni si è schierato al fianco dei residenti esprimendo loro solidarietà, ha anche condannato l’occupazione abusiva, da parte di alcune famiglie palermitane senza casa, degli alloggi destinati ai Rom secondo il piano del Comune – aggiungono -. Ma lo scontro non sembra destinato a placarsi, vista la dura presa di posizione di oggi del sindaco Orlando. Invitiamo per l’ennesima volta il sindaco a un confronto pubblico, alla presenza dei residenti e dei consiglieri comunali e di circoscrizione, con l’obiettivo di far conoscere al primo cittadino le criticità della zona e di individuare soluzioni alternative più consone. Siamo assolutamente favorevoli a progetti seri di integrazione e non ne facciamo una questione di etnia – proseguono – ma le esigenze della cittadinanza non possono essere subalterne a quelle di un’amministrazione che si trova costretta a correre ai ripari a causa di una assente programmazione”.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI