Prostitute vittime di un rapinatore |Inchiodato dai tabulati telefonici - Live Sicilia

Prostitute vittime di un rapinatore |Inchiodato dai tabulati telefonici

Dopo la denuncia di una sudamericana la Squadra Mobile ha avviato l'indagine che ha portato all'arresto del 32enne.

CATANIA – Fissava un appuntamento per una prestazione sessuale e poi, una volta raggiunto l’appartamento, minacciava la prostituta con una pistola e la derubava. Sebastiano Belfiore, 32enne, è stato arrestato dalla Squadra Mobile con l’accusa di rapina aggravata in esecuzione di un ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip. Le contestazioni si riferiscono al periodo che va dall’ottobre 2013 a marzo 2014. L’indagine è scattata grazie alla denuncia di una sudamericana.

Dal quadro indiziario ricostruito dagli agenti della Sezione “Contrasto al crimine diffuso” è emerso il modus operandi del ladro. Le prostitute erano contattate telefonicamente: il 32enne le raggiungeva nei mini appartamenti utilizzati come alcova, e con la scusa di andare in bagno, estraeva la pistola e le costringeva a consegnargli il denaro. Il bottino variava da 700 a 800 euro. Belfiore si faceva consegnare anche il cellulare della vittima designata dove era registrato il suo numero di telefono.

Attraverso l’analisi dei tabulati telefonici correlati alle utenze delle donne, gli agenti hanno analizzato le chiamate relative agli orari indicati dalle vittime come quelle per fissare l’appuntamento. Molte utenze, è stato scoperto, erano intestate a soggetti legati all’indagato e quindi erano utilizzate dallo stesso Belfiore.

L’apparato probatorio presentato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania nella richista di applicazione di misura cautelare è stato ritenuto dal Gip fondante. Belfiore è detenuto al carcere di Piazza Lanza.

 


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