Un prete comboniano di Licata, don Gaspare Di Vincenzo, e’ stato trattenuto in caserma dai carabinieri di Agrigento durante la manifestazione “Io non respingo” promossa per contestare le decisioni del Governo nazionale in materia di immigrazione. Una manifestazione regolarmente autorizzata dalla Questura. Prima dell’inizio del corteo, durante la fase di preparazione, una ventina di militari in abiti civili hanno effettuato un blitz in piazza Gioeni, ad Agrigento, dove si doveva svolgere la manifestazione, per arrestare gli ambulanti di colore abusivi. Si e’ scatenata una “caccia all’uomo” che ha spinto il sacerdote a fare da scudo agli extracomunitari, tanto da essere trattenuto in caserma, assieme ad un operatore che aveva filmato le fasi concitate della serata. Dopo circa un’ora il prete comboniano e’ stato rilasciato mentre quattro senegalesi sono stati arrestati ed altri quattro sono stati denunciati. La manifestazione si e’ svolta lo stesso con il sacerdote che prendendo spunto da questo episodio, ha rincarato la dose chiedendo al Governo nazionale “di cambiare rotta sulle politiche di contrasto all’immigrazione clandestina”.
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